ULTRABERICUS 2024
Sottotitolo: La prima volta di Boifava, la seconda di Angella....
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Sulla gara Urban trionfo di Mirco Consolaro e Martina Dal Bosco, mentre sulla Marathon i più veloci sono lo sloveno Zan Zepic e Chiara Giovando...
Bella sfida sulla gara regina, l’Integrale da 65 km. E’ stata subito battaglia tra il bergamasco Luca Arrigoni e il local Diego Angella. Alle loro spalle, a rendere la sfida ancora più avvincente, un Nicola Bassi che conferma il suo buono stato di forma. Ma già all’altezza di San Donato Angella e Bassi si presentavano da soli (Arrigoni ritirato) e passavano il check ripartendo di slancio. Al passaggio a San Gottardo (km 46) un brillante Christian Modena rimontava e si presentava in terza piazza alle spalle di Angella e Bassi, tuttavia troppo distante per raggiungerli. Battaglia al cardiopalma tra Veneto e Lombardia, che ha visto Angella bissare la vittoria dello scorso anno e migliorarsi con il tempo di 05:36:53. Nicola Bassi (Bergamo Stars Atletica, 05:38:52) ha dovuto, si fa per dire accontentarsi, del secondo gradino del podio. Ancora una volta sul podio anche Christian Modena (Lagarina Crus Team, 05:53:07), che sebbene ancora distante dal suo stesso record, sembra finalmente ripreso da un 2023 difficoltoso. Quarta piazza per lo sloveno Matic Caculovic (06:00:42) e quinto per Marco Bellini (06:14:11).
Al femminile Alessandra Boifava faceva immediatamente il vuoto dietro di sé, lasciandosi alle spalle una pur agguerrita Chiara Bertino e distanziandola sempre di più. Con il cronometro stoppato a 06:40:53 (12sima assoluta) l’ultraberica entra nel novero delle pochissime rimaste sotto le sette ore. Una bella soddisfazione per lei che, pur con il freno a mano tirato, è riuscita a stravincere e dimostrare un buono stato di forma in vista dei prossimi grandi appuntamenti. Seconda piazza per Chiara Bertino (Asd Podistica Torino, 07:06:27) e terza per Giorgia Nichetti (Portogruaro Runners, 07:53:07). Medaglia di legno, quindi quarta piazza, per Maddalena Carolo dell’Atl. Vicentina e quinto per Giulia Spanevello (Asd Cuore sportivo).
Gara Marathon
Arrivo a sorpresa nella Marathon, anche se la sorpresa è stata solamente per lui! Lo Sloveno Zan Zepic, tra i favoriti al via, ha infatti tagliato il traguardo ignorando di essere stato il più veloce a chiudere l’impegnativa distanza. Un ottimo tempo il suo, 03:39:40, che ha lasciato di stucco anche pubblico e speaker. Con questa vittoria Zepic, che ha vissuto un 2023 difficile, dimostra di avere tutte le carte in regola per una ripartenza di slancio. In seconda piazza, con il tempo di 03:41:48 il giallo fluorescente Carlo Curnis (Elle Erre Team) e terza piazza per Daniele Raccon (Scuola di Maratona Vittorio Veneto, 03:48:29). Quarto posto per Christian Nodari (03:48:29, GSA Sovere Atletica) e quinto Tiziano Scatolin (Duerocche Team, 03:55:26).
Tra le donne Chiara Giovando, alla sua prima volta in quel di Vicenza e sui Berici, ha fatto piazza pulita di ogni possibile avversaria, conducendo una gara in solitaria sin dalle prime battute. 04:04:44 il tempo della porta colori della Pegarun che, proprio ai piedi della Basilica Palladiana, ha dimostrato di poter dire la sua non solamente nel mondo trail ma anche su strada, arrivando prima tra le donne e decima assoluta. Secondo posto per Nicol Guidolin (Trieste Atletica, 04:15:24) e terzo posto per la spagnola Ana Laura Moro Martin (SS Tenno, 04:53:00). Tra le favorite, Giulia Jedrejcic si piazza al quarto posto e Erika Cecchel al quinto.
Gara Urban
Nella gara Urban da 21 km, la più corta e corribile dell’Ultrabericus Trail (alla quale hanno preso parte quasi 600 atleti), il podio é tutto di Mirco Consolaro (Team KM Sport) che con il tempo di 01:35:56 si è imposto sugli avversari Mirco Soprana (Durona team, 01:36:36) e Giacomo Bernardi (Duerocche asd, 01:37:44). Peccato per Simone Turrini e Marco Zanga, nella prima parte di gara in testa e passati rispettivamente quinto e sesto a causa di un errore di percorso. Buon quarto posto per Riccardo Raumer (Runners Team Zané). Per la compagine femminile trionfo di Martina Dal Bosco (Atletica Vicentina) con il tempo di 01:48:10, che ha fatto il vuoto alle sue spalle. Al seguito Lucia Forte (Runners Team Zané, 01:50:35) e Valentina Monsorno (Atletica Trento, 01:54:45). Medaglia di legno per la slovacca Kseniia va Saburova, quest’anno la prima straniera a tagliere il traguardo di Piazza dei Signori. In quinta posizione Giulia Gemin con 01:59:54 (Duerocche Team).
È stata la tradizionale grande festa del trail, l’Ultrabericus 2024, quest’anno resa ancora più speciale dal numero record di 1.900 atleti al via. Grande soddisfazione per il presidente di Ultrabericus Team Matteo Meggiolaro, del direttore di gara Enrico Pollini e di tutta l’organizzazione, che da mesi lavora duramente per la realizzazione della gara. Oltre che per i 450 e più volontari a presidio del percorso e impegnati a livello di logistica. Una menzione importante va sicuramente al Comitato Provinciale della Croce Rossa, alla XI delegazione del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e alle squadre di Protezione Civile dell'A.N.A. Sezione di Vicenza. Nonché ai numerosi sponsor e alle realtà che collaborano per la buona riuscita della gara: tra queste la Cooperativa Sociale l’Apostrofo che ha realizzato le medaglie che sono andate al collo degli atleti, la Fattoria Sociale Il Pomodoro e Run4Hope.
(Foto Bruttomesso, Merlo, Marangoni)