STIAN ANGERMUND UN CASO CHE FA DISCUTERE
Sottotitolo: Dopo mesi di silenzio il campione scandivano è tornato sulla vicenda…
- letto 6931 volte
Il caso di Stian ha suscitato più di qualche dubbio sin dall’inizio per la caratura, la correttezza e la impeccabile reputazione del personaggio coinvolto. Dopo mesi di silenzio ecco il post di Stian che vuole essere un monito anche per altri atleti. Leggetelo e diteci che ne pensate sul profilo face di SdM…
Ringrazio di cuore tutti coloro che mi hanno sostenuto negli ultimi otto mesi. Nel mio caso antidoping, sono stato sottoposto a un'ampia indagine per individuare la fonte della contaminazione. Ho inviato la mia dichiarazione scritta all'agenzia antidoping francese il 24 aprile, accompagnata da una lettera di processo del mio avvocato.
Purtroppo, non abbiamo ricevuto alcuna risposta, né invito a un'audizione o incontro. La mia prima prova scientifica è l'analisi dei miei capelli e delle mie unghie, risultato negativo al clorttalidone.
Questa analisi è stata condotta in un laboratorio avanzato a Strasburgo. Inoltre, ho fatto analizzare i miei prodotti energetici nutrizionali e alcuni integratori della mia famiglia, tutti privi di contaminazione. NRK (Norwegian National Media Company) ha trattato il mio caso e pubblicato un articolo che evidenzia diversi errori significativi nel processo antidoping francese, come date di raccolta errate sul documento di laboratorio, una catena di custodia mancante e l'impropria conservazione dei campioni in casa privata di un testimone senza documentazione adeguata.
L'agenzia francese antidoping ha anche negato un'analisi del DNA del campione di urina. Capisci che questi sono i fatti e non una scusa. Dichiaro fermamente che non sto usando medicinali o integratori. Spero che il mio caso possa aiutare altri atlEti a pulire in situazioni simili e a creare consapevolezza per pulire gli atleti che vanno ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 che devono stare molto attenti a non finire nella mia stessa situazione.