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TRAIL MONTE CASTO 2021

Sottotitolo: 
MInoggio, lo stacanovista, mette tutti in fila....

1/11/2021
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andorno micca
biella

Il percorso, nella parte alta, attraversava alcuni gioielli del Biellese, come il Monte Casto, gli alpeggi di Monduro e Carcheggio, l'alpe Massaro, l'alpe Scheggiola e l'alpeggio dell'Artignaga...

Visto il momento particolare c’era qualche preoccupazione sulla partecipazione degli atleti, che invece hanno risposto alla grande con 755 iscritti sulle due distanze di 44 km e 20 km. Oltre una settantina i partecipanti alla passeggiata non competitiva.
Dopo un mese di ottobre contraddistinto dal sole, quest’ultima domenica di ottobre è stata accompagnata  invece da cielo grigio e leggera pioggerellina che non hanno impedito agli atleti di godere degli stupendi colori autunnali che caratterizzano questo evento.

Nella 44 km con 20250 m+ il grande favorito della vigilia era Cristian Minoggio, vincitore delle ultime tre edizioni. L’atleta di Cannobio il giorno prima aveva gareggiato nell’ultima prova delle Skyrunner World Series a Limone sul Garda, ottenendo un sesto posto ma a meno di un minuto dal secondo gradino del podio, quindi poteva partire affaticato.
Invece sin dai primi metri andava al comando con il biellese Francesco Nicola, al Rifugio Piana del Ponte al 22 km erano ancora insieme, ma come è successo negli ultimi anni, dopo il passaggio all’intertempo, Minoggio cambiava ritmo e man mano guadagnava terreno sugli avversari. Tagliava il traguardo a Andorno in 3h34’53”, nuovo record del tracciato, Francesco Nicola perdeva posizioni, pagando l’inesperienza in gare così lunghe. Ottima invece la gestione di gara di Cristian Terzi, anche lui al debutto sui 44 km, il bergamasco era autore di una gara regolarissima che gli regalava la seconda posizione con il tempo di 3h48’24”. Bella prestazione anche per Matteo Anselmi che occupava il terzo gradino del podio, l’atleta dell’Isola d’ Elba chiudeva la sua prova in 3h53’50”. Quarto posto per Manuel Bonardi, seguivano lo svedese Carl Johan Sörman, Francesco Nicola, Diego Angella, Lorenzo Gardini, Franco Chiesa e Alfonso Bracco.

 

Anche in campo femminile la favorita della vigilia, Alessandra Boifava, vincitrice dell’edizione 2019, era autrice di una gara sempre di testa, concludeva la sua prova in 4h28’53”, dando una “limata” di oltre 4 minuti al suo vecchio tempo. Il podio era completato da due forti atlete biellesi, Agnese Valz Gen (4h40’33”) e Susan Ostano (4h40’34”). Da raccontare il quarto posto della russa Varvara Shikanova (anche lei aveva gareggiato a Limone), che avendo avuto un contrattempo partiva con 10’ di ritardo dal momento del via e si vedeva costretta a fare una gara tutta in corsia di sorpasso. La russa si permetteva di pubblicare dei video sui social durante la gara e chiudeva in 4h42’33”. Seguivano Guendalina Sibona, Anna Cremonesi e Anna Biasin. Al via anche Luca Papi, vincitore del Tor des Glaciers, che si godeva letteralmente il percorso.

 

 

Da sottolineare che la prova era valida come Campionato Italiano Ultratrail Csen che vedeva confermarsi campioni Cristian Minoggio e Alessandra Boifava.
Nella 20 km battaglia tra il giovanissimo torinese Daniel Borgesa e il biellese Alessandro Ferrarotti.
Il secondo attaccava in salita, riuscendo a guadagnare qualche decina di metri di vantaggio, ma il torinese rientrava in discesa, i due decidevano poi di tagliare il traguardo insieme in 1h27’30”. Terzo posto per un altro giovane, Gabriele Gazzetto in 1h29’30”. Seguivano Emanuele Falla e Massimiliano Barbero Piantino.

Tra le donne, c’era la curiosità di capire quale fosse lo stato di forma di Emma Quaglia, fresca mamma. La ligure già sesta nella maratona dei Mondiali a Mosca, dimostrava di essere già a un buon livello, andando a vincere in 1h44’29”. Ottimo secondo posto per Benedetta Broggi in 1h46’03”, seguita da Anna Grignaschi, 1h46’14” per lei.