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Daniel Jung ha fatto centro al primo colpo, conquistando la vittoria nel TOR130 - Tot Dret al debutto, grazie ad un controllo assoluto della gara, dal primo all’ultimo metro...
L’altoatesino del team Karpos-Scarpa è partito subito all’attacco, fin dalla partenza di Gressoney, ieri sera, viaggiando sempre costantemente sotto i tempi sia di Henri Grosjacques (22h06’31” il suo crono dello scorso anno, senza il Col Brison) e di Giuliano Cavallo (23h01’25” nel 2019). Jung è giunto a Courmayeur all’ora dell’aperitivo, chiudendo la sua fatica in 21h11’04”, nuovo record del percorso.
«Avrei voluto restare sotto le 20 ore, il mio obiettivo dichiarato della vigilia - ha spiegato Jung all’arrivo - ma mi sono subito reso conto che il percorso era molto più tecnico di quanto avessi immaginato e poi il terreno era particolarmente scivoloso a causa della pioggia. Come se non bastasse, ho pure avuto un problema allo stomaco, ho rimesso più volte e non sono riuscito a mangiare nulla nelle ultime ore di gara: sono andato avanti bevendo solo Coca-Cola».
Piccoli “fastidi” che non hanno arrestato la marcia di Jung, quest’anno davvero impressionante, con cinque vittorie in sette gare disputate (Valgrosina Trail 72k, Gletscher Trail 62k, Villacidro Skyrace 57k, Costabrava Stage Run 118k e per l’appunto TOR130 - Tot Dret 2023).
Dietro di lui, sul podio, sono saliti il francese Regis Ruchaud(22h09'16") e Gael Jeannet (23h02'30"), autori di una gara molto solida e regolare.
GARA DONNE
È stata una bellissima battaglia quella tra Enrica Dematteis ed Agnese Valz Gen per conquistare la vittoria del TOR130 – Tot Dret. Le due italiane si sono marcate strette per quasi 100 chilometri, studiandosi a vicenda e correndo praticamente fianco a fianco, in buona parte sotto la pioggia. Poi, tra il Rifugio Champillon e Bosses, Enrica Dematteis – quest’anno già vincitrice della 100 Miglia del Monviso – ha lanciato l’attacco decisivo, staccando Agnese Valz Gen e arrivando a Courmayeur poco prima dell’una di notte in 27h56’15”, un tempo che le è valso il 7° posto nella classifica generale.
«È stata una bella gara con Agnese, dura, su un percorso per me inedito – ha detto al traguardo, quasi dispiaciuta per l’avversaria. Peccato per il tempo che ha reso tutto più difficile».
Valz Gen ha poi mollato la presa, arrivando a oltre 40 minuti dalla prima in 28h39’30”, seguita a lunghissima distanza dalla francese Christine Tousch, terza in 33h20’08”.