La settimana più importante del trail running mondiale non era cominciata per il verso giusto. La notizia che ha scosso tutti è infatti stato il decesso di un corridore della PTL, vittima di un incidente nelle vicinanze del rifugio Plan Glacier. Si sa, può succedere e “the show must go on”.

Con il dovuto rispetto per quanto accaduto proviamo a voltare pagina per raccontarvi l’ennesimo exploit di “Martiskka” che ha culminato la sua magica estate con la vera ciliegina sulla torta. Nella gara più tecnica e dura dell’UTMB (145km con 9100 m d+) è partita di gran carriera e ha condotto dall’inizio alla fine. Al traguardo di Chamonix c’è giunta provata, stanca e commossa visto che ad attenderla c’era l’abbraccio di mamma Lucia la sua prima e fedelissima supporter.  

Nell’albo d’oro della TDS®, acronimo di "Sur les Traces des Ducs de Savoie" (sulle Tracce dei Duchi di Savoia), ora vi è inciso a lettere il nome di Martina Valmassoi. Dopo la bella impresa sportiva primaverile: il Giro d’Italia in gravel; 19 giorni lungo tutto lo Stivale con 3.150 e km 50000 dislivello, il successo alla Dolomyths Run e alla Orobie Ultratrail, quella di martedì è stata una vera e propria perla. Successo strameritato in22h42’47’’ davanti alla spagnola del team Asics Claudia Termps (22h59’38’’) e alla tedesca Katharina Hartmuth (23h22’18’’).

Al maschile sigillo di Ludovic Pommeret (18h37’04’’) sul Joaquin Lopez (19h32’09’’) e Elias Kadi (19h49’51’’).

(Foto copertina Jordi Saragossa, foto articolo Philipp Reiter)