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HOMERUN, UN SOGNO DIVENUTO REATA’

Sottotitolo: 
L'omaggio alla propria Valle di Philipp Ausserhofer...

8/9/2021
Tags: 
Philipp Ausserhofer
homerun
valle aurina
scarpa
karpos
trailrunning

#homerun molto più di un hashtag, è un sogno divenuto realtà per l’ultra trailer altoatesino del team Karpos/Scarpa  Philipp Ausserhofer che ha voluto così onorare la sua valle...

Doppio nodo alle scarpette e via per una cavalcata a fil di cielo tra tecnicissimi sentieri, creste aeree e ghiacciai. Un vero e proprio fil rouge che lo ha portato  a toccare i rifugi Porro, Vittorio Veneto, Brigata Tridentina, Giogo Lungo, Roma  e Rieserferner toccando Monte Spico (Speikboden 2517mslm)  e Monte Magro (Magerstein 3273mslm).

Un tour estremo, 34 ore di passioni intense, che l’hanno visto affrontare 160km e quasi 11.000 m di dislivello positivo.

 

 

Ad accoglierlo, nella piazza di Campo Tures (Alto Adige) familiari, amici e compaesani: «Sono passati quasi dieci anni da quando ho deciso di lasciare la mia amata Valle Aurina e le montagne di casa per trasferirmi a Innsbruck per studiare farmacia. In Austria mi sono laureato, ho iniziato la mia professione,  ma soprattutto ho conosciuto la mia vera passione: il trail running. Lasciare tutto ciò che è che ti è familiare - casa, famiglia, amici – per rincorrere un sogno richiede coraggio. La stessa cosa vale per il trail running. Ci vuole coraggio per incamminarsi su un sentiero non ancora percorso. In entrambi i casi l’unica mappa che puoi seguire è quella scritta nel tuo cuore».

La filosofia del farmacista / trail runner Philipp Ausserhofer è diventata un vero e proprio stile di vita. Un mantra che lo porta a volere esplorare nuovi sentieri e nuove sfide. Sfide che, a volte, lo riportano anche sulle montagne di casa.

 

 

Proprio come nel caso di “Home Run” «E’ stato un mix di audacia, coraggio e paura, decisioni e compromessi, rinuncia e pazienza. È un messaggio per credere nei propri sogni, per aggrapparsi a loro quando gli altri li ignorano considerandoli banali. È un inno alla volontà ferrea di non arrendersi, di non fallire e di andare avanti, passo dopo passo. E stato il giusto compenso per avere rischiato tutto per un sogno che non avevo mai svelato a nessuno».   

 

 

Messa in bacheca questa incredibile esperienza non è da escludere che a breve il vulcanico farmacista altoatesino ci possa regalare altri exploit. In fondo, si sa, i sogni non sono fatti per restare chiusi nei cassetti.  

 

(Credit Foto Kottersteger)