Un sogno che si avvera per l'altoatesino Dani Jung, una performace di livello in condizioni proibitive gli ha permesso di firmare l'albo doro del Grand Raid de la Réunion ex aequo con Ludovic Pommaret.  Nota anche come "La diagonale des fous" o più semplicemente "Grand Raid",  questa difficilissima gara, 164 km (9917 m d+), è resa proibitiva dal gran caldo con temperature che passano i 40°.

Viene definita "Diagonale des Fous" perchè solo dei pazzi possono anche solo pensare di cimentarsi nell'impresa di attraversare un'isola tropicale, tra vulcani, foreste e deserti di lava. «E' la gara più bella che abbia mai corso - ha dichiarato nel post race un provato, ma felicissimo Dani Jung -. Un'atmosfera indescrivibile alla partenza, sul percorso e all'arrivo ti motiva costantemente a dare il massimo. Non ho mai sperimentato nulla di simile. La corsa è  estremamente dura. Il tracciato molto tecnico, ma è proprio questo che mi piace. Inoltre, abbiamo avuto temperature fino a 44°, il che ci ha reso la vita davvero difficile. Per me era un sogno iniziare qui e poi vincere una gara così incredibile alla mia prima 100 miglia è incredibilmente bello per me. Stento a crederci. Un sogno è diventato realtà. Questa è sicuramente la mia più bella esperienza e successo nella mia carriera sportiva finora».

Ti capiamo benissimo Dani, da oggi non solo sei il primo italiano ad averla vinta, ma puoi dire di avere posto la tua griffe vicino a  quelal di mostri sacri come Francois D'Haene, Kilian Jornet, Julien Chorier.... Chapeau!!