- letto 5340 volte
Vittorie da record sui 48 chilometri e abbassando il tempo di percorrenza. In serata la Lut: 120 chilometri e 5.800 metri di dislivello positivo
Seconda giornata della La Sportiva Lavaredo Ultra Trail, ancora all’insegna del record. Anzi del doppio record. Sì, perché dopo che nella prova d’esordio, la Cortina Skyrace andata in scena ieri, giovedì 24 giugno, lo spagnolo Alex Garcia Carrillo aveva fatto registrare il nuovo tempo di percorrenza, anche oggi sono stati abbassati i tempi realizzati nella passate stagioni: sia in ambito maschile sia tra le ragazze. In programma la Cortina Trail, gara con partenza e arrivo a Cortina, nel centralissimo Corso Italia, e 48 chilometri di sviluppo e 2.600 metri di dislivello positivo: 1.200 i concorrenti (su 1.350 iscritti) che si sono confrontati su un tracciato di suggestione assoluta che li ha portati a nella prima parte a girare attorno alle Tofane, sfiorando Col Rosà e risalendo la Val Travenanzes fino ad arrivare a Col dei Bos, nella seconda a correre all’ombra di Averau e Nuvolau, transitare al passo Giau, toccare Forcella Ambrizzola, il rifugio Croda da Lago e il lago d’Ajal prima dell’approdo finale.
Il primo a tagliare il traguardo ai piedi del campanile di Cortina è stato Antonio Martinez Perez: 4h17’14” il responso delle lancette del cronometro, nuovo record del tracciato. Gara in progressione quella del ragazzo di Alicante che è stato nel gruppo di testa per la prima ora e mezzo per poi aprire il gas e diventare irraggiungibile per tutti. Scandinavia sul secondo e terzo gradino del podio: piazza d’onore per il norvegese Jo Forseth Indgaard (al traguardo in 4h23’41”) e bronzo per il finlandese M årten Bostr öm (4h26’31”). Primo italiano Marco Piccin, trevigiano di San Fior, sesto in 4h51’01”.
«Negli ultimi quattro mesi mi sono allenato pensando esclusivamente a questa gara» dice Antonio Martinez Perez che ha abbassato di oltre 3’ il record precedente, stabilito dallo statunitense Zach Miller nel 2018 (4h 20' 24"). «Sono davvero felice per questo successo, arrivato in un ambiente fantastico che vedevo per la prima volta. Dopo la prima ora e mezzo di gara ho forzato il ritmo e sono rimasto solo: da lì in avanti ho pensato solo a spingere forte, ad alimentarmi e idratarmi, senza preoccuparmi degli avversari. È andata benissimo»!
Italia davanti a tutte nella gara in rosa. A imporsi, abbassando di oltre 12’ il tempo fatto registrare dalla statunitense Hillary Allen nel 2018, è stata la piemontese, valtellinese d’adozione, Elisa Desco. Per la più volte tricolore di corsa in montagna, nonché iridata di sky marathon nel 2014, è arrivato il tempo di 5h06’57”. Lontanissime la seconda e la terza classificate, entrambe polacche: nel’ordine Ursula Paprocka (5h24’19”) e Katarzyna Wilk (5h25’43”).
«Lo scorso anno ho gareggiato alla Virtual Lavaredo Ultra Trail e il percorso mi era piaciuto tantissimo. Ma essere qui quest’anno è stata naturalmente un’altra cosa, bellissimo» dice Elisa Desco. «Non era scontato essere al via e non era scontato vincere perché la settimana scorsa ho avuto una distorsione e le discese erano un’incognita: nei tratti in discesa ho controllato, volevo assolutamente arrivare».
Questa sera, alle 23, prenderà il via la gara clou della quattro giorni della La Sportiva Lavaredo Ultra Trail, la Lut: 120 chilometri di sviluppo e 5.800 metri di dislivello positivo (partenza e arrivo a Cortina) che saranno affrontati da 1.350 concorrenti. Il tempo massimo è fissato in 30 ore.
Domani mattina, alle 8, lo start della seconda edizione della UltraDolomites, partenza Sesto (Bolzano) e arrivo a Cortina dopo 80 chilometri di sviluppo e 4.100 metri di dislivello positivo.