ZACUP 2014 - PASTURO (LC)
Sottotitolo: Dopo il successo dell'esordio, già si guarda al 2014....
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A pochi giorni dall’uscita del DVD ufficiale della “ZACUP SKYRACE” abbiamo intervistato per voi Alberto Zaccagni, ideatore e organizzatore della spettacolare kermesse lecchese.
Dopo un breve resoconto sulla prima edizione , l’attenzione è ricaduta sulle novità per il 2014. E’ stato difficile contenere l’entusiasmo di Alberto, e confesso che a malincuore, ho dovuto “sintetizzare” la nostra chiacchierata. Ecco quanto ne è venuto fuori…
SONO PASSATI POCO MENO DI 3 MESI DALLA PRIMA EDIZIONE DELLA ZACUP. A BOCCE FERME, SEI SODDISFATTO DI QUANTO È STATO FATTO?
Soddisfatto è dir poco, direi che sono entusiasta. Si perché aver scoperto un riscontro così positivo di partecipazione sia di atleti che di pubblico è stato qualcosa di inaspettato. Credimi, ero convinto che ce l’avremmo fatta egregiamente, perché ero cosciente e sentivo l’entusiasmo e la voglia di far bene dei ragazzi di Pasturo e di tutto il comitato, ma ricevere così tanti consensi…..beh è stata una sorpresa. Mi è rimasto impresso in particolare il messaggio di un atleta di livello, di un amico, che a conclusione del suo commento alla gara mi ha scritto: “La ZacUp penso abbia una marcia in più, perché tu hai una motivazione che va' al di là della competizione. Questo rende ognuno di noi partecipe nel ricordare una persona a te molto cara che con la sua scomparsa ti ha lasciato un grande vuoto, ma che in quel giorno riempie il cuore a più di 300 skyrunner, pronti a dare l'anima sulle sue montagne! “ Mi sono commosso perché questo era il mio obiettivo: una gara in ricordo di Andrea….una gara in cui Andrea vivesse in ogni atleta, in ogni persona lungo il percorso, in ognuno di noi.
PRO E CONTRO DELLA PRIMA EDIZIONE
Di aspetti positivi ce ne sono tantissimi. L’elevato numero di atleti, oltre 380. Il giudizio estremamente positivo sul tratto sconosciuto della Grigna: la ValCugnoletta e la salita al Passo Zapel definita molto tecnica e impegnativa con un ambiente spettacolare e selvaggio che a detta di molti richiama l’ambiente dolomitico…. Ovviamente ci sono anche degli aspetti meno positivi sui quali abbiamo già iniziato a lavorare per presentare il 21 Settembre. Mi riferisco in particolare alle code incontrate dagli atleti sia al Passo della Stanga che all’attacco delle catene della salita allo Zapel e al tratto finale dopo il Brunino . Poi altri piccoli particolari a livello organizzativo sui quali sappiamo dobbiamo lavorare per migliorare. Non dimentico però l’aver dovuto dire no a parecchi atleti (circa 50 in lista d’attesa) per il numero chiuso. Sicuramente aumenteremo di qualcosa nel rispetto della sicurezza, ma lo potremo ufficializzare solo ad apertura iscrizioni una volta definito il nuovo percorso e sentito il parere di chi ci supporta nella sicurezza.
HAI IN SERBO NOVITÀ?
Posso già anticipare che verranno apportate delle modifiche al percorso. Non lo snatureremo, ma cercheremo di trovare, grazie alle numerose opportunità offerte dal territorio, soluzioni alternative che possano consentire di ovviare il più possibile alla problematica delle code oltre ad intervenire sulla parte finale. Di sicuro i punti cardini saranno sempre Rifugio Riva, Passo della Stanga, Passo Zapel, Rifugio Bogani e Rifugio Antonietta al Pialeral. Quasi sicuramente andremo a ritoccare lievemente la quota di iscrizione perché vogliamo dare una mano maggiore a chi soffre e a chi ha bisogno di sostegno. Quindi a fianco delle donazioni per la Scuola Materna di Pasturo e a Telethon c’è l’intenzione di aggiungere una quota destinata ad un’altra associazione” Il Giardino di Luca e Viola “ della Brianza che si occupa sempre di raccogliere fondi a favore della ricerca per le malattie genetiche che colpiscono i bambini. Anche in questo caso non modificheremo lo spirito con cui è nata la ZacUP: rendere aperta a tutti la corsa in montagna, perché deve essere una festa e una gioia accessibile a tutti. Infine Zacup supporterà il claim “ we’re doping free” e sensibilizzerà tutti i partecipanti al rispetto della montagna anche in gara.
PERCHÉ UN ATLETA DOVREBBE PRIMA O POI CORRERE IN GRIGNA E METTERSI IN GIOCO NELLA ZACUP?
Credo che negli obiettivi che ho sempre dichiarato della ZacUP ci sia l’essenza del perché correre in Grigna completata dall’ambiente che è un susseguirsi di rigogliosità e verde con il selvaggio dell’ascesa al Grignone. Mettersi in gioco? Personalmente vedo la ZacUP come una gara completa dove bisogna avere resistenza, capacità e facilità di corsa, forza e tecnica…..ma soprattutto bisogna avere grande entusiasmo e voglia di vivere una gara con la gioia e la voglia di correre e vivere la montagna. Solo con questi elementi vale la pena partecipare, solo con questi elementi vale la pena mettersi in gioco.
LE VOCI DEGLI ATLETI….
Nei commenti degli atleti rivedo quello che ho cercato fin dall’inizio: la semplicità e l’amicizia. Mi ha colpito molto e mi è rimasto nel cuore; ho pensato di utilizzarlo in rappresentanza di tutti i messaggi che abbiamo ricevuto perché rende l’idea del perché correre la ZacUP: “ci sono gare che ti affascinano per il paesaggio e i luoghi attraversati, che risvegliano in te la meraviglia e l'entusiasmo di un bambino. Altre invece sono uniche x il pubblico e le persone che incontri lungo il percorso. Poi ci sono gare che sono speciali perché sono nate per ricordare una persona altrettanto speciale, per "continuare a regalare il suo sorriso, la sua gioia e la sua forza allo sport e alla montagna" Fino a ieri però non avevo idea che oltre a tutto questo, certe gare ti potessero dare cuore e anima. Beh, non so gli altri, ma io ieri mi sono sentita tutta gioia, forza e sorrisi !”
PS… Per chi fosse interessato Il DVD ufficiale della manifestazione può essere acquistati a un prezzo simbolico di 10 euro prenotandolo con e-mail a: info@zacup.it