YOUTH SKYRUNNING WORLD CHAMPIONSHIP 2019
Sottotitolo: Nuove nazioni, nuovi record e cinque medaglie per l'Italia
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La quarta edizione dei Youth Skyrunning World Championships è da record con la partecipazione di quasi 200 giovani atleti provenienti da 28 nazioni per gareggiare a L’Aquila, sul Gran Sasso, tra il 2 e il 4 agosto....
futuri campioni, tra i 16 e 23 anni, provenienti da quattro continenti, che si sono ritrovati per disputarsi le 54 medaglie in palio, hanno dimostrato di essere già pronti a rompere i record mostrando prestazioni incredibili. Sono 13 le nazioni che hanno conquistato medaglie, compreso la “new entry” Olanda. La Spagna resta nella prima posizione nel medagliere per la quarta volta consecutiva, davanti alla Svizzera e alla Norvegia. L’Italia, con cinque medaglie, conquista la quinta posizione anche grazie alla vittoria nella gara Youth A di Marco Salvadori, figlio d’arte di Adriano, skyrunner degli anni ’90. Le 54 medaglie erano distribuite in tre categorie d’età nelle discipline Vertical e Sky.Le medaglie individuali sono state assegnate ai vincitori di ciascuna gara e sulla Combinata, basata sulla somma dei tempi del VK e della Sky.
Marino Giacometti, Presidente, International Skyrunning Federation, commenta, “Questi giovani skyrunners sono incredibili - record a tutto campo quest’anno con 28 nazioni partecipanti, 13 che conquistano medaglie, nuove nazioni, fantastiche performance...cosa sperare di più? Questi giovani stanno crescendo ‘fast and light’ e rappresentano il futuro del nostro sport.”
Atleti da 28 paesi erano iscritti per l’evento, tuttavia India e Iran, avendo ricevuto i visti all’ultimo minuto, sono stati impossibilitati a partecipare.
Le nazioni rappresentate sono state: Andorra, Australia, Belgio, Brasile, Bulgaria, Repubblica Ceka, Danimarca, Francia, Regno Unito, Grecia, Ungheria, Italia, Giappone, Corea del Sud, Olanda, Norvegia, Nuova Zelanda, Polonia, Portogallo, Russia, Spagna, Serbia, Slovenia, Svezia, Svizzera e USA, e tra questi per la prima volta Australia e Nuova Zelanda, Belgio, Corea del Sud e Slovenia.
Le discipline Vertical e Sky sono divise nelle tre categorie d’età:
Youth A (16-17 anni), Youth B (18-20 anni) e U23 (21-23 anni).
Vertical
La gara inaugurale di venerdì che è partita sotto uno splendido sole ha chiuso sotto un temporale con grandini che ha contribuito non poco alla sfida.
Il Gran Sasso Vertical Kilometer® si presenta con 3,5 km di ripida salita sotto la funivia per 1.000m di dislivello positivo per arrivare a 2.022m di quota.
Le difficili condizioni del tempo assieme ad una concorrenza notevole, ha tirato fuori il meglio di questi giovani competitori che non solo hanno battuto il record assoluto del percorso ma hanno anche consegnato 11 nazioni da record che hanno conquistato le 18 medaglie in palio.
Daniel Osanz, la nuova stella spagnola nella categoria U23, vince in 34’52”, battendo il record precedente stabilito da Hannes Perkmann nel 2016. “Abbiamo iniziato con il sole e temperature elevate, mentre salivamo abbiamo avuto vento, pioggia e grandine, ma sono stato in grado di spingere molto forte. Sono felice per questa medaglia e per il nuovo record,” ha dichiarato un estatico Osanz, mentre mostra orgoglioso la sua medaglia.
La russa Ekaterina Osichkina in gara nella categoria B, era la donna più veloce in assoluto con il tempo di 45’46”, non lontana dal record assoluto di Paula Cabrerizo. Entrambi i record della categoria Youth A sono stati sbriciolati grazie alla norvegese Live Sollid e l’andorrana Oriol Olm.
Sky
Sabato 4 agosto, era la volta del Gran Sasso SkyRace®, valido per la disciplina Sky che ha mostrato qualche conferma dal VK, ma anche qualche bella sorpresa…
Lo svizzero, Roberto Delorenzi, nella categoria U23, voleva vendicare la medaglia d'oro dell'anno scorso persa dal connazionale Pascal Buchs. Ha iniziato la salita veloce inseguito dal vincitore del VK, Daniel Osanz. I due hanno dato vita ad un duello continuo che ha lasciato Osanz vuoto in vetta, lasciando spazio alla veloce discesa di Delorenzi che taglia il traguardo in 2h22’22” dopo 22 km e 2.226m di dislivello positivo – solo un secondo più del record di Buch ma con la medaglia d’oro in tasca. Osanz prende l’argento mentre il bronzo va all’italiano, Mattia Bertoncini.
La gara U23 femminile è stata altrettanto avvincente con la lotta tra la svizzera Alessandra Schmid e Cecilia Basso che sprintano per la medaglia d’oro negli ultimi metri. È la svizzera a spuntarla conquistando a scapito dell’italiana che deve accontentarsi dell’argento.
Ancora una volta, replicando il VK, la donna più veloce era della categoria Youth B. In questo caso è l’americana Sophia Sanchez che conquista l’oro con 10’ davanti ad Ana Iturria, dalla Spagna, e Gabriela Veigertova dalla Repubblica Ceca. Secondo uomo assoluto è lo spagnolo Nicolas Molina che conquista la medaglia d’oro di categoria. L’argento va all’Italia con Mattia Tanara e il bronzo alla Spagna con Albert Perez.
La categoria Youth A (16-17 anni) era corsa sulla distanza ridotta a 16 km. La norvegese Live Sollid che aveva vinto la VK, domina anche la SkyRace® demolendo il record precedente di ben 15’ minuti! L’Ungheria con Luca Nemeth, e la new entry Olanda con Luna De Bruin, completano il podio. Al maschile, l’Italia trionfa con Marco Salvadori, che stabilisce anche il nuovo record di categoria mentre la Spagna conquista argento e bronzo con, rispettivamente, Aitor Ugarte e Jon Baz.