THIS IS VERTICAL RACE 2021
Sottotitolo: Conto alla rovescia per l'italiano vertical Fisky....
- letto 4596 volte
Valgoglio è pronta ad accogliere il campionato italiano Fisky. La sesta edizione è in programma domenica. Mille metri di dislivello in una salita di 1,8 km con pendenze massime del 75%.
Appuntamento domenica mattina alla centrale Enel di Aviasco (980 m slm) alle ore 9.00 per il via della cronoscalata che si inerpicherà sulla traccia sistemata alla perfezione dal capo organizzatore Manuel Negroni. Il percorso corredato da cartellonistica fissa porterà gli atleti a tagliare il traguardo sulla cresta erbosa che divide la Val Sanguigno dalla zona dei Laghi di Valgoglio.
Per assicurarsi un pettorale va effettuata l’iscrizione online sul portale wedosport.net entro mezzogiorno di sabato 25 settembre. In alternativa, a prezzo maggiorato, ci si potrà iscrivere sul posto domenica mattina. Nota importante: i partecipanti dovranno portare con sé il casco domenica al ritiro pettorali, perché lo stesso verrà controllato e punzonato dagli organizzatori. Obbligatori anche la giacca antivento e la mascherina. La cabina di regia si atterrà strettamente alle direttive federali del protocollo Covid-19. Pertanto verrà controllata la valida certificazione di idoneità sportiva di tutti i partecipanti e il possesso della Certificazione verde (Green Pass). Nel 2019 vinsero la This Is Vertical Race il local Fabio Pasini e la scalatrice Samantha Galassi. I tempi da battere sono 33’18” al maschile e 41’56” al femminile.
Non è il primo anno che la FISky punta forte su questa gara, il cui percorso racchiude tutte le caratteristiche ricercate dalla Federazione, come spiega anche il presidente Fabio Meraldi nel suo intervento:
“Siamo orgogliosi di avere Valgoglio come ultima prova dei tanti titoli italiani che abbiamo assegnato. Il vertical organizzato da Manuel Negroni racchiude in sé tutte le caratteristiche tecniche che cerchiamo come Federazione. Si tratta di un esempio di montagna in cui le peculiarità e i requisiti di sicurezza richiesti sono conformi alla nozione di alpinismo che noi stiamo portando avanti. Il nostro supporto vuole essere anche un segnale in questo senso. L’utilizzo del casco, per esempio, ci insegna che con dei piccoli accorgimenti i percorsi possono venire affrontati con maggiore sicurezza, in modo da prevenire eventuali pericoli. La Federazione supporta la parte organizzativa e in generale il contesto ambientale: la terra bergamasca è davvero ricca di itinerari interessanti, è perfetta e non a caso ha ospitato di recente altri eventi di primo piano come la Maga e Orobie Skyraid”.