TROFEO KIMA – VALMASINO (SO)
Sottotitolo: Un cast d’eccezione per la più mitica delle corse a fil di cielo...
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Al via Kilian Jornet & Emelie Forsberg. Novità su cancelli orari e materiale obbligatorio.....
Presentazione stampa in Regione a Milano per il Trofeo Kima. Il comitato organizzatore ha alzato il sipario sulla 23ª edizione della mitica kermesse a fil di cielo disegnata sul Sentiero Roma. Al via 300 atleti appositamente selezionati su 1200 richieste. Nuovamente tappa di Migu Run Skyrunner® World Series, il Kima è stato inserito dalla federazione tra le prove Extreme/Ultra, ovvero tra quelle più tecniche, dure e spettacolari. Salomon sarà ancora main sponsor dell’evento e, per l’occasione, schiererà ai nastri di partenza i propri migliori atleti. Tra loro sono confermati anche la svedese Emelie Forsberg e il catalano Kilian Jornet.
L’ultimo week-end di agosto la Valmasino aprirà le porte al popolo dell’outdoor running con una due giorni tutta da correre. Sabato 25, ad alzare il sipario saranno Kima Trail Running e MiniKima. Alla vigilia della più mitica delle sky, riservata al gotha mondiale della specialità, a farla da padrone sarà quindi il trailrunning con due tracciati da 14 e 6 km che porteranno i concorrenti a correre al cospetto di quelle frastagliate vette granitiche che hanno scritto la storia dell’alpinismo. Iscrizioni ancora aperte, chi volesse accaparrarsi un pettorale dovrà inviare una mail a info@trofeokima.org.
Domenica, sold out annunciato da tempo per la Grande Corsa sul Sentiero Roma. Ai nastri di partenza sono attesi 300 eroi provenienti da 43 differenti nazioni che se la dovranno vedere con il tracciato più duro, più tosto e mitico del palcoscenico mondiale; insomma saranno attesi all’università dello skyrunning. Quinta tappa delle Migu Run Skyrunner® Extreme Series, le prove più tecniche del circuito di coppa del mondo, il Trofeo Kima si presenterà in tutto il suo splendore: 52 Km di sviluppo, 8.400 m di dislivello totale e sette passi tutti sopra i 2500m (quota massima passo Cameraccio 2.950 m). Bocchetta Roma, Cameraccio, Camerozzo, Barbacan, valichi alpini da nominare con rispetto e un pizzico di devozione.
Ma perché il Kima è gara mitica? Basta sfogliare l’albo d’oro nel quale spiccano Fabio Meraldi, Mario Poletti, Cheto Biavaschi, Mauro Gatta, Paolo Gotti, Bhim Gurung e Kilian Jornet solo per citare alcuni dei grandi campioni che qui hanno contribuito a rendere celebre il loro nome. Al femminile Morena Paieri, Gloriana Pellissier, Corinne Favre, Emanuela Brizio, Nuria Picas e Kesie Enman la dicono lunga su quanto questa competizione sia prestigiosa.
Nata da un sogno della guida Alpina Pierangelo Marchetti e concretizzata da sua sorella Ilde con il supporto di un gruppo di validi amici nella primavera del 1995, il Kima è da sempre considerato il non plus ultra dello skyrunning. Prima della modifica apportata al percorso, il giro originale misurava sui 50 km ed aveva un dislivello positivo di 3800 m (record Mauro Gatta 5h49’10” e Gloriana Pellissier 7h48’27”). Dopo gli ultimi ritocchi che l’hanno reso ancora più lungo e impegnativo (52km con 4200m up), i tempi da battere sono quelli dello spagnolo Kilian Jornet 6h12’20” e Nuria Picas 7h36’21”.
Percorso Kima in pillole:
Partenza da Filorera (870 m), Val di Predarossa, Rifugio Ponti, Passo Cameraccio, Passo Torrone, Rif Allievi-Bonacossa, Passo Averta, Passo Qualido, Passo Camerozzo, Rif Gianetti, Passo Barbacan, Rif Omio, Bagni di Masino, Piana di Bregolana, San Martino e arrivo a Filorera (870m). Sviluppo 52 Km dislivello in salita di 4.200 m e altrettanti in discesa valicando sette passi tutti sopra i 2500 m; quota massima passo Cameraccio 2.950 m (traguardo volante).
Cancelli Orari:
Il tempo massimo per concludere la gara sarà di 11h. Saranno disposti cancelli orari alla Bocchetta Roma (3:15’), al Rifugio Allievi (6h) e al Rifugio Gianetti (8h).
Equipaggiamento:
Sono obbligatori scarpe da trail running, calzini, fuseaux ¾ oppure fuseaux sopra il ginocchio indossati con gambale (Per le donne con gonnellino è richiesto comunque fuseaux sopra ginocchio e gambali indossati o fuseaux ¾), guanti, giacca antivento* e telo termico al seguito, Tshirt o maglia tecnica sotto il pettorale – nei tratti tecnici è proibito l’uso di bastoncini ed è consigliato l’uso del casco. È fatto obbligo per tutti gli atleti di avere una riserva d’acqua di 1 litro (borraccia o camel bag). Tutto l’equipaggiamento obbligatorio deve essere al seguito fino all’arrivo, pena squalifica.
Tempi da Battere:
Il giro originale misurava sui 50 km ed aveva un dislivello positivo di 3800 m (record Mauro Gatta 5h49’10” e Gloriana Pellissier 7h48’27”). Dopo gli ultimi ritocchi, La Grande Corsa sul Sentiero Roma risulta ancora più lunga e impegnativa (52 km con 4200 m D+). I tempi da battere sono quelli dello nepalese Bhim Gurung 6h10’44” e Nuria Picas 7h36’21”.