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Pochissimi pettorali a disposizione. Si corre domenica 28 agosto, la finestra per le iscrizioni riaprirà a maggio. Le regole d’ingaggio sono le stesse: sarà ammessa solo l’élite mondiale della specialità. Iscrizioni invece aperte per la new entry 2022: la Kima Extreme Skyrace...
Trofeo Kima, come sempre l’ultimo week end di agosto. Dopo l’annullamento causa Covid dell’edizione 2020, torna la più tecnica, famosa e spettacolare delle Skymarathon. L’85% degli atleti iscritti due anni fa hanno confermato la loro adesione. Tutti loro, in questi giorni riceveranno un codice gratuito da inserire entro il 30 aprile per confermare la loro presenza. Dal 1° maggio verranno riaperte le iscrizioni per il completamento della starting list.
Resteranno da assegnare un’ottantina di pettorali. Le regole d’ingaggio per la gara più cool e mediatica del palcoscenico internazionale sono le stesse: gli aspiranti starter dovranno compilare un format nel quale sarà loro richiesto di avere portato a termine una serie di gare qualificati ed avere un minimo di punti ITRA (650 per gli uomini, 500 per le donne). Sono quindi richiesti un mix di esperienza e performance.
Sabato 27 agosto ad alzare il sipario saranno Kima Trail & Mini Kima, nella mattinata d domenica alla gara principe si affiancherà la nuovissima Kima Extreme Skyrace: Un numero massimo di 800 concorrenti (500 sul trail 300 sulla nuova sky) avranno la possibilità di correre nel paradiso naturale della Val di Mello per avvicinarsi al mondo della corsa in natura in maniera soft, oppure di saggiare con mano la severità delle montagne della Valmasino ripercorrendo l’ultima parte del mitico Trofeo Kima. Se Kima Trail e Mini Kima restano confermati nel medesimo format da 14 & 6 km, la novità 2022 riguarda la nuovissima Kima Extreme Skyrace. Una gara estrema di nome e di fatto. Location di partenza e arrivo sarà sempre l’area antistante la Casa delle Guide a Filorera. I concorrenti, co start alle ore 8.00 di domenica 28, si troveranno a percorrere 25.5 km per un dislivello di 1.850 mt con salita verso il rifugio Gianetti, passaggio al mitico Passo Barbacan (2570 mslm GPM della gara) e discesa verso il rifugio Omio. Un piccolo assaggio di Trofeo Kima con la possibilità di mettersi in gioco nella parte finale della più mitica delle Ultra Skymarathon.
Nel frattempo, il gotha mondiale dello skyrunning si cimenterà “università dello skyrunning”, sul più tecnico, aereo e spettacolare tracciato di tutto l’arco alpino.
Ad attenderli un tracciato mozzafiato voluto e proposto da Ilde Marchetti per ricordare il fratello Pierangelo. Un tracciato disegnato tra le vette granitiche della “Yosemite Europea” che è divenuto mito, tradizione, leggenda. La loro tesi di laurea saranno quei 52 tecnicissimi chilometri con 8.400 m di dislivello totale e sette passi alpini tutti sopra i 2500m (quota massima passo Cameraccio 2.950 m) che hanno creato il mito del Kima.