MERRELL SKYRUNNER WORLD SERIES
Sottotitolo: Di male in peggio nella penultima tappa...
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Così proprio non va. La penultima prova turca rischia di falsare i ranking in vista della finale; soprattutto al femminile....
Lo scorso fine settimana problemi di segnaletica sul percorso e indicazioni sbagliate hanno portato a una classifica finale che, soprattutto al femminile, ha portato a diverse penalizzazioni cronometriche e suscitato non poche polemiche (la gara maschile è stata vinta ex aequo dal francese Frédéric Tranchand e dallo svizzero Roberto Delorenzi che ora è il nuovo leader di classifica. I due dopo infinite peripezie e dritti fuori programma non se la sono sentita di sprintare. Mentre al femminile è salita sul gradino più alto la canadese Emma Cook-Clarke).
La Sagalassos SkyRace, partendo da Ağlasun, nella provincia di Burdur, avrebbe dovuto regalare scorci mozzafiato in location ricche di storie, ma la penultima tappa di SWS non si è rilevata all’altezza delle aspettative soprattutto dal punto di vista logistico. Un tema che in più occasioni avevamo scritto e ribadito: una coppa del mondo che si rispetti non può avere un numero troppo elevato di competizioni perché, oltre a non consentire effettivi scontri diretti tra i big, di riflesso è composta da competizioni che non hanno la storicità, l’esperienza e il curriculum per un circuito di caratura internazionale.
Diversi i problemi riscontrati; il più eclatante si è palesato quando la polizia ha indirizzato i corridori su un percorso sbagliato. Ciò ha costretto gli organizzatori a effettuare un secondo start alle 10:00 del mattino per quegli atleti che erano tornati al punto di partenza. Tuttavia, non tutti i concorrenti sono tornati alla seconda partenza, creando una disparità nei tempi e un generale disorientamento. Nel pomeriggio sono giunte le scuse degli organizzatori, ma ormai il dado era tratto.
Diversi i commenti negativi del post gara. Pere Rullan, selezionatore e tecnico della FEEC, ha dichiarato al portale carreraspormontana.com: «Non avevamo mai visto nulla di simile. Non è accettabile che una gara parte di SWS abbia errori così grossolani nella segnaletica come quelli che abbiamo vissuto. Non è accettabile che un circuito mondiale, che pretende di essere competitivo e distribuire somme economiche, non abbia giudici che omologhino le varie gare».
Per farsi un’idea di quanto successo potete anche leggere il post di Frédéric Tranchand
Giudicate voi...