MAGA SKYMARATHON 2020
Sottotitolo: Nuove idee, nuovi progetti, medesima passione. Si corre il 6 settembre
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Quello con il “mostro”, definizione affibbiata per durezza e tecnicità al tracciato della prova continentale, non sarà un addio ma un arrivederci...
In Val Serina si torna al passato, guardando al futuro. Nemmeno il tempo di godersi il successo organizzativo del campionato europeo di Ultra che lo staff orobico sta già lavorando a pieno regime per la 13ª edizione di quella che ormai è diventata una super classica di fine stagione.
Le date da segnarsi in agenda sono due: venerdì 01 maggio e domenica 6 settembre. Nella prima, tutti davanti al pc per l’apertura iscrizioni. Nella seconda pronti ai blocchi di partenza sulle due distanze previste: marathon 38km (3000 m D+) e Skyrace (24 km 1400 D+).
Quello con il “mostro”, definizione affibbiata per durezza e tecnicità al tracciato della prova continentale, non sarà un addio ma un arrivederci. I ragazzi di Davide Scolari saranno pronti a rispolverarlo per le “grandi occasioni”. Per il 2020 ai gourmet delle corse a fil di cielo saranno comunque proposti due itinerari di vero skyrunning. Due gare “old style” rivisitate e proposte in ottica moderna.
«Questo per noi è un anno di nuovi sfide e nuovi progetti – ha dichiarato il presidente del comitato organizzatore Davide Scolari -. Assecondando le richieste dei nostri aficionados e di chi, stregato dalle immagini della scorsa edizione, ha deciso di venire a correre sulle Orobie Bergamasche, proporremo per il 2020 la versione Sky e Marathon. Abbiamo però in serbo nuove idee per riproporre in grande stile, forse già dal 2021, anche il percorso della ultra in tutta la sua spettacolarità».
Menna, Arera, Grem e Alben, le vette dalle cui iniziali è partito il piccolo grande sogno della “MAGA”, sono quindi pronte a fare da sfondo a un’altra grande domenica di sport. Tenetevi liberi il primo week end di settembre. Quelle della Val Serina sono gare che meritano.
Per maggiori informazioni e iscrizioni: www.magaskymarathon.it
(Foto Ian Corless)