Il sogno organizzativo del campione Marco De Gasperi di portare sulle montagne di casa una gara di forte appeal si chiama Livigno Skymarathon. Da alcuni anni a questa parte le vette di confine tra Italia e Svizzera sono infatti divenute una delle “mecche” dei corridori del cielo.

 
Panorami mozzafiato, ripide salite, infinite creste aeree, nevai, quota, tecniche discese, single track tutti da spingere sono il mix vincente di un evento che piace. Non solo, al fianco della gara super tecnica ha preso piede la Skytrail che ha dato completezza all’evento aprendo le porte a un numero molto più ampio di appassionati.  
 
In vista della sesta edizione, in programma sabato 18 giugno, abbiamo intervistato il sei volte iridato della corsa in montagna che, al culmine di una irripetibile carriera da runner, ha deciso switchare mettendo tutta la propria esperienza nel progetto “Alta Valtellina Skyrunning Experience” che gli sta regalando grandi soddisfazioni.     

 
Cosa ti ha spinto a scegliere una location come Livigno e dopo anni continuare  a puntarvi? Quali sono le sue peculiarità?
 
«Livigno è una delle location più famose delle Alpi per la pratica degli sport outdoor e dell’allenamento in altura che in questi anni ha portato in paese campioni di ogni sport provenienti da ogni parte del mondo. Offre una completezza di servizi e comfort che difficilmente trovi altrove. Ma la sua vera peculiarità è quella di riuscire a trovare alta quota, vera montagna e luoghi selvaggi, a due passi dalla “civiltà”. Luoghi assolutamente non accessibili alla massa, dove la fauna selvatica trova ancora il suo angolo di tranquillità. Queste zone sono il paradiso anche per gli skyrunner, che per loro indole corrono nel rispetto di ciò che li circonda. Qui si trovano creste a cavallo dei 3000mt di quota ideali per correrci sopra e vivere quella sensazione di libertà che solo un “corridore del cielo” può provare».

 
Parliamo della gara lunga: una vera prova di skyrunning “old style”, ma nel contempo super moderna..
 
«Livigno è un po’ così. Non ha perso le sue tradizioni pure essendo una cittadina al passo con i tempi. La sua sky in un certo senso la rispecchia. Ha la tecnicità delle gare di un tempo,  ma al termine di una vera e propria full immersion nella natura porta gli atleti nel centro del paese, dove la fervida attività dello shopping e dell’aperitivo sono i punti irrinunciabili. L’idea che mi ha ispirato è il mix tra il comfort del post gara con salite verticali, crinali a picco sul fondo valle, creste aeree lunghe oltre un chilometro, canali di neve…insomma, tutti gli ingredienti classici dello skyrunning puro».

 
Perché uno skyrunner dovrebbe correrla?
 
«Per i motivi elencati sopra, ma anche perché siamo in alta quota: lo skyrunner vive la sua vera passione oltre il limite delle piante, e qui siamo davvero oltre per almeno l’80% di gara».

 
 
Livigno skymarathon, un evento per tutti. Accanto ai big spettacolo assicurato anche per i neofiti..
 
«Beh, la Skymarathon ha delle peculiarità adatte a chi è già allenato e possiede un bagaglio di esperienza per la quota e per l’esposizione di alcuni tratti davvero tecnici. Questa cosa si può allenare comunque! Magari partendo proprio dalla più corta Livigno Skytrail, divertente e con alcuni piccoli assaggi in chiave “sky” adatti davvero a tutti quanti».

Focalizziamo l’attenzione sulla Skytrail, nata come evento di contorno e cresciuta di numeri e livello…

«Verissimo e per questo ora chiamarla evento di contorno o prova satellite della Skymarathon sarebbe limitativo. L’abbiamo volutamente chiamata con questo nome composito perché ha parti tecniche da skyrunning e altre molte più corribili di vera e propria corsa in natura. E’ più corta (soli 17km) ma non per questo meno bella. Ci sono atleti che l’hanno corsa per poi alzare l’asticella e passare alla prova lunga ed altri che puntualmente si iscrivono per correrla. Come dare loro torto. Indipendentemente dalle distanze, correre a Livigno regala sempre grandi emozioni».   

Per maggiori informazioni e iscrizioni: www.livignoskymarathon.it