LIMONE VERTICAL EXTREME 2012 – LIMONE SUL GARDA (BS)
Sottotitolo: Damiano Lenzi come un lampo nella notte di Limone… E ora finale tricolore. CLASSIFICHE ON LINE!!!
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Perfomance sopra le righe per il soldatino del Cs Esercito. Nella notte di Limone gli resiste solo Bazzana....
C’è la prestigiosa griffe di Damiano Lenzi, scialpinista ossolano del Cs Esercito Courmayeur, all’edizione “0” del Extreme Vertical di Limone. Venerdì sera, nella vertical by night, che di fatto ha alzato il sipario sul weekend tricolore del litorale benacense, 68 temerari corridori del cielo si sono cimentati in una kermesse a rischio vertigini. Giusto il tempo di archiviare questa prima gara e la locale ASD del presidente Franco Codogni è pronta per la finalissima del campionato italiano FISKY.
Tutti i migliori interpreti nazionali della specialità, domani mattina alle 10, saranno infatti attesi su un muscolare e tecnico circuito da 23.5km con 2450m di dislivello positivo e altrettanti di discesa. Il tutto con partenza e arrivo nella suggestiva location di Lungolago Marconi di Limone.
Tornando alla gara di ieri, sui 1100m di sola ascesa che dalla linea di partenza ha portato i concorrenti sino al traguardo di Cima Mughéra, è stata bagarre dall’inizio alla fine. Pronti, via e il campione italiano lunghe distanze Fabio Bazzana ha imposto un ritmo forsennato al resto della ciurma. Se dal centro paese e zona arrivo l’effetto scenografico dei corridori che salivano veloci e senza timori grazie alle torce frontali fornite da un partner tecnico come Petzl era mozzafiato, nella testa del gruppo l’ossolano Damiano lenzi ha dimostrato di avere una condizione atletica eccellente. Per lui successo strameritato in 41’10” davanti a un mai domo Bazzana 41’43” e al forestale Emanuele Manzi 43’18”. «E’ stata dura, ma nel contempo davvero spettacolare – ha ammesso il vincitore al traguardo -. In centro paese sono partiti a ritmi da 3’ al mille e la cosa mi ha un poco preoccupato… Poi fortunatamente si è scesi a velocità più umane e ho potuto fare la mia gara». Alle sue parole hanno fatto eco i giudizi di Bazzana: «Sono contentissimo e sinceramente non pensavo di salire così forte. Sono in un periodo di grande forma e cerco di sfruttarlo nel migliore dei modi. Complimenti agli organizzatori, questo è il più bel vertical che abbia mai corso… E complimenti a Lenzi; con questo livello quest’inverno farà paura a molti».
Nella gara in rosa successo della trentina Laura Gaddo -56’30’- che nell’ordine ha tenuto dietro Raffaella Bailoni – 57’28”- e Lara Bonora – 59’47”-. «Siamo contenti – ha dichiarato nel post race Rodolfo Risatti del comitato organizzatore -. Per noi quello di ieri è stato un test event che ci permesso di valutare l’effettiva fattibilità di questo vertical in notturna. I responsi, anche giudicando i commenti degli atleti, sono positivi. Ciò ci ha convinto a riproporlo l’anno prossimo puntando non solo sul livello, ma anche sui numeri».
Nel frattempo, ora l’attenzione è tutta rivolta alla finale tricolore di domani: «Noi siamo pronti – ha concluso Risatti -. Lo start sarà dato alle 10 con chiusura definitiva delle iscrizioni un’ora prima dello start. Invito quindi gli atleti ad approfittarne e, viste le previsioni meteo eccellenti, gli spettatori a partecipare numerosi».
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SkyRace (Domenica 21 Ottobre start 10): 23.5km di vero skyrunning con un dislivello di 2.451m, partenza e arrivo nella suggestiva location di Lungolago Marconi di Limone, sono i tratti distintivi di questa gara. Dopo due km tra le vie del centro cittadino, si raggiunge località Reamòl. Da qui inizia una tanto suggestiva, tanto muscolare ascesa che porta prima a Punta Larici e poi verso Passo Rocchetta per scollinare al "GPM" di giornata, il Monte Carone (1.621mslm). La seconda parte della competizione è un continuo cambio di pendenza che fa passare gli atleti da Bocca dei Fortini (circa 1.200 m), Monte Traversole (1.441 m) e Corna Vecchia (1.415 m). Da qui si perde quota sino a raggiungere Dalco (842 m), prima della picchiata verso il traguardo di Limone.
Record a battere: 2h16’41” di Daniele Cappelletti & 3h06’41” di Cinzia Bertasa.
Location: Incastonato tra lago e montagne, Limone sul Garda è un borgo da “cartolina” che un tempo basava la propria economia sulla pesca e sulla coltivazione di olivi - limoni (è il luogo più settentrionale in cui si possono trovare coltivazioni di agrumi) e che ora vive prevalentemente di turismo. E’ quindi fornito di strutture ricettive di prim’ordine e può garantire il giusto supporto logistico ad eventi sportivi di caratura nazionale e internazionale.