LIMONE SKYRUNNING EXTREME
Sottotitolo: See you next year... con una grossa novità!!
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Come tutte le altre manifestazioni FISKY anche la Limone Extreme quest'anno non si correrà, ma il direttivo dell'Alto Garda sta già guardando al futuro. Di queste ore l'ufficializzaione di una partnership con Scarpa che diventerà main sponsor tecnico del prossimo triennio...
Chi l’ha corsa, non la dimentica. Chi ne ha sentito parlare, vuole provarla a tutti i costi. Perché è una delle sfide più entusiasmanti per chi ama correre tra roccia e cielo. Merito di un’organizzazione che ha saputo raccontare l’evento con video e immagini mozzafiato, che vedono i campioni dell’élite mondiale sfidarsi usando mani e denti per salire in verticale sul Lago di Garda. Stiamo parlando della Limone Extreme, un evento che per sette anni è stato finale delle Skyrunner World Series. Un happening che riunisce ogni anno più di mille atleti (nel 2019 furono 1.200, provenienti da 40 nazioni diverse), attirati dalle tre gare e dai percorsi tecnici, ma anche da una macchina organizzativa che trasforma il piccolo paesello dell’Alto Garda nel luogo perfetto per i corridori del cielo, dall’accoglienza enogastronomica fino all’expo dei brand.
Nel primo anno in cui la manifestazione non si celebra, causa Covid, giunge però una importante notizia: SCARPA ha deciso di supportare gli organizzatori, diventando main sponsor dell’iniziativa attraverso un accordo triennale. Appuntamento dunque ad ottobre 2021 per provare (o ritornare a correre) su tracciati spettacolari. Nell’attesa, non resta che ricordarli: molti atleti li stanno percorrendo anche in questi giorni, per mantenere alto il livello di allenamento.
Il primo, quello dove ci si gioca il campionato mondiale di skyrunning, è l’epico “Limone Skyrunning Extreme”: 22 chilometri di corsa verso il cielo con un dislivello positivo di 2.052 metri. La prima, ostile, salita porta a Punta Larici e poi verso Passo Rocchetta. Si prosegue sul sentiero 101, fino a bocca Guil, si percorre uno spettacolare sentiero a fil di cresta che porta a Monte Carone (che è il punto più alto della gara). Si sale lungo il “camino”, 285 gradini scavati nella roccia. Si arriva alla croce e si scende dall’altro versante per proseguire il falsopiano fino al bivio per Traversole. Qui comincia l’ultimo pezzo di sali e scendi per raggiungere Dalco. Ultima discesa per ritornare in picchiata verso Limone.
C’è poi il “Vertical Kilometer” sulla Grèste de la Mughéra. Un chilometro e cento metri di dislivello positivo in nemmeno tre chilometri di corsa, dai 60 metri della zona di partenza ai 1.160 dello striscione d’arrivo. Start dal lungolago Marconi, dopo un primo tratto pianeggiante si entra nel centro storico del paese sino a raggiungere un uliveto. Poi su, lungo un crinale dove la salita diventa sempre più impervia e difficile, la si sconfigge solo con le lame nei muscoli e il coraggio nell’anima. Arrivo in Località “Nembra”: questo è l’arrivo, il premio è una vista mozzafiato.
Infine, la 10K che permette a chiunque di provare il brivido della competizione con l’élite mondiale dello skyrunning. Dal borgo si costeggia il lungolago e il torrente San Giovanni prima di imboccare la Valle del Singol e risalire una muscolare mulattiera che presenta pendenza con picchi del 24%. Dal terzo chilometro inizia un single track, dal sesto chilometro è già ora di volare verso il lago, verso giù, dopo aver portato a termine un dislivello di 1.100 metri.
Il resto è il racconto dell’arrivo, dei ristori, della gioia, di un grande evento che, purtroppo, quest’anno non si potrà celebrare. Appuntamento per tutti, dunque, ad ottobre 2021. A Limone, per una esperienza indimenticabile. Anzi, estrema.