LA DIRETTISSIMA 2021
Sottotitolo: La prima volta di Modena, la seconda di Jimenez...
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Tre nomi nuovi e una riconferma nell’albo d’oro de «La Direttissima» del Monte Bondone, tornata in scena dopo l’anno di stop...
Nella sfida più attesa, la K2 con arrivo in cima al Palon, per la prima volta ha vinto il moriano Christian Modena, mentre al femminile è giunta la seconda affermazione per la francese con passaporto italiano Stephanie Jimenez. Per quanto riguarda la sfida K1000, con conclusione in località Vason, a trionfare sono stati il trentino Luca Rasom e la valdostana Francesca Canepa. Quattro gare interessanti, con ottime prestazioni individuali, anche se nessun record è stato ritoccato.
Una grande giornata di sport dunque per una competizione giovane, alla sua quarta edizione, ma che guarda con ambizione agli appuntamenti dei prossimi anni, con interessanti novità in cantiere, che ha avuto come zona di partenza la suggestiva piazza Duomo a Trento. Un valore aggiunto per una competizione di corsa in montagna.
Oltrepassato il fiume Adige, la verticalità è iniziata a farsi sentire ed ha provato subito ad allungare il solandro Alex Cavallar, con l’esperto Christian Modena del Team La Sportiva poco distante, quindi Thomas Guadagnini della Dolomitica, l’olandese Tom Van De Plassche e il veterano di Romagnano Tarcisio Linardi. Posizioni pressoché invariate anche al transito a Sardagna, ma nel bosco che portava a Candriai Cavallar ha iniziato a calare il ritmo e Modena ne ha approfittato guadagnando la testa della corsa, incrementando via via il vantaggio sugli inseguitori fino ai 2232 metri di Cima Palon, dove è transitato vittorioso con il tempo di 1h36’45” dopo aver percorso 12,7 km e un dislivello positivo di 2053 metri.
Nell’ultimo tratto verso il Palon si sono rimescolate anche le carte nella lotta per il podio, con il fiemmese Thomas Guadagnini che ha superato Cavallar ed ha consolidato la sua posizione fino al traguardo, dove è transitato con un ritardo di 5’56”. Sul terzo gradino del podio, dando un pizzico di internazionalità all’evento, è salito l’olandese Tom Van De Plassche, a 7’15” dal vincitore. Seguono in classifica il trentino Tarcisio Lunardi, il solandro Alex Cavallar e il piemontese Emanuele Falla.
Senza storia la competizione K2 al femminile, con la favorita e detentrice del record Stephanie Jimenez a fara l’andatura dal primo all’ultimo metro di gara. Sul traguardo del Vason è giunta dopo 2 ore e 34 secondi, addirittura la dodicesima prestazione assoluta. Più ravvicinata la sfida per i rimanenti gradini del podio, con Federica Osler capace di chiudere seconda, a 7’14”, seguita a 1'23" di ditanza dalla terza classificata, Vittoria Mandelli. Più staccate Stefania Losi, Tatiana Bertera e Paola Leonardi.
La K1000, sempre con start in piazza Duomo e arrivo a Vason dopo 9,6 km e 1456 metri di dislivello, ha visto primeggiare una delle icone delle competizioni trail, la valdostana Francesca Canepa, che per una volta ha deciso di tralasciare la gare lunghe per cimentarsi in una sfida di sola salita. Ed è stata una scelta azzeccata, visto che ha vinto la sua prima gara vertical in assoluto, chiudendo con il tempo di 1h36’36”. Argento nella K1000 per Maura Tasin e terza Deborah Coslop.
In campo maschile l’eroe di giornata è stato Luca Rasom, fresco papà e vincitore della gara con il tempo di 1h17’03”. Un fine settimana da incorniciare per lui. Lo seguono in classifica Tommaso Merighi (ad 1’23”), quindi Vicenzo Mengarda, Marco Zandonella e Sandro Masera.