INTERNATIONAL OROBIE SKYRAID
Sottotitolo: Vincono Luca Arrigoni e Camilla Spagnol
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Arrigoni e Spagnol sono i nuovi campioni italiani delle distanze più impegnative. Carlo Curnis e Silvia Zanchi vincono la 22 km...
Una cavalcata orobica della lunghezza di 48 chilometri e un dislivello positivo di 3500 metri, con partenza da Valcanale a finish line a Valbondione. Dieci km in meno rispetto alla scorsa edizione ma senza togliere un briciolo di spettacolo, e neppure di tecnicità. Dal Rifugio Alpe Corte ai Laghi Gemelli, dal F.lli Calvi, al Brunone fino ad arrivare al Coca: un tracciato tecnico e spaccagambe sul quale si sono misurati 200 atleti. Non a caso scelto dalla FISky per il secondo anno consecutivo per l’assegnazione del titolo Italiano di Ultraskymarathon, lo scorso anno messo in “saccoccia” dal campionissimo piemontese Cristian Minoggio, che aveva anche siglato il record di percorso.
International Orobie Skyraid –
È Luca Arrigoni del Team Pegarun a essere il nuovo campione Italiano di Ultraskymarathon e ferma il cronometro a 05:53:05, seguito da Francesco Lorenzi, Team Scarpa (06:18:16) e da Moreno Sala, G.S.A. Cometa (06:30:15). Il quarto e il quinto posto lo hanno conquistato rispettivamente Davide Mazzocchi, Pool (06:33:56) e Nicola Piffari, GS Alpini Sovere (06:34:17).campionessa italiana è Camilla Spagnol del team Crazy con il tempo di 07:47:17. Sul secondo gradino del podio Silvia Guerini, Team Canto di Corsa, in 08:31:03 e sul terzo Silvia Boroni, Team Gaaren in 08:35:24. La quarta e la quinta piazza sono conquistate da Cinzia Bertasa, Team Bergamo Star (08:51:22) e Cristina Filippini, U.S. Malonno (09:17:33).
Non solo Orobie Skyraid –
22 i km, con 2200 metri di dislivello positivo, su cui si sono dovuti dare battaglia i quasi 70 atleti della Orobie Skyrace, format alla sua seconda edizione voluta dallo stesso Mario Poletti con l’obiettivo di consentire a più persone possibili di godere di quest’esperienza sulle Orobie. Con partenza da Fiumenero il percorso ripercorre la seconda parte della gara regina, iniziando con una salita impegnativa che porta al rifugio Brunone per poi continuare per 10 km sul “sentiero basso” riqualificato da Poletti appositamente per la gara, e arrivare al Rifugio Coca. Ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio sono stati Carlo Curnis (03:14:05) e Silvia Zanchi (04:30:51) entrambi Elle Erre ASD.
A seguire in classifica Michele Valoti, Team Gaaren (03:22:02) e l’inglese Harry Bolton, Keswick AC (03:29:20). Per la classifica femminile invece seguono Nicole Ruggieri, Team Gaaren (04:36:09) e Tiziana Bianchini, Legnami Pellegrinelli (04:44:55).