Nona  Cristina Bonacina del GP Talamona  e  5° il Lariano targato Recastello Fabio Ruga, questo è il bottino dei due towerrunners nell'impegnativo week-and con la formula delle  tre gare in tre nazioni diverse in meno di 48 ore. La sera di venerdi 20 erano al via sulla Donaturm tower di Vienna, con la gara che si sviluppava sui 60 piani, 780 gradini e 150 metri di dislivello.

Il giorno successivo è stata la volta di Brno in Repubblica Ceca sul grattacielo AZ Tower, 120 metri , 35 piani e 660 gradini ,ultima fatica , domenica a Bratislava ( Slovakia) sull'Ufo Tower  85 metri, 23 piani e 430 gradini  che ha decretato i migliori europei della specialità

A livello maschile, il "titolo continentale" è andata al polacco Piotr Łobodziński, 6° al trofeo Vanoni del 2013,  secondo lo slovacco Tomas Celko  e terzo il tedesco  Christian Riedl.  Ruga ha creduto di poter salire sul podio continentale sino all'ultima prova ma le cose non sono andate per il verso giusto ed una settima piazza sulla brevissima prova Slovaka ( 1'44'' il tempo dello slovako Celko)  lo ha costretto a restare ai piedi del podio.

«Era un anno che non partecipavo a gare del genere - esordisce il comasco Ruga- . Forse troppo per pretendere di fare il miracolo, ma senza dubbio sono venuto all'europeo no solo per semplice partecipazione ma per dare il meglio e perché  no, anche per tentare il colpaccio ma ho visto che gli altri ormai si sono specializzati e migliorano i tempi ogni anno».

Più prevedibile il risultato tra  le donne con la presenza della campionessa del campionessa austriaca Andrea Mayr, che ha chiuso i giochi già alla prima di Vienna con una prova  corsa a livelli  maschili.

Le ultime due prove sono state piu' combattute con  l'Australiana Susy Walsham - ovviamente non in lizza per il titolo continentale - e la ceca Svabikova a giocarsi meglio la vittoria di giornata.

Cristina Bonacina ha chiuso tutte e tre le prove a ridosso della decima posizione dove ha raccolto importanti punti che le sono serviti per chiudere nella top ten europea.

«Alla fine della prima gara, ero delusa, la 13ª piazza non mi appagava  - queste le prime parole a caldo di Cristina- . Poi nella seconda gara, un leggero miglioramento con sensazioni sicuramente più positive ed il morale ne ha giovato».

Al via anche il marito Dario Fracassi e la figlia Martina; Dario ha colto la 18^ posizione assoluta , piazzando però un bel terzo posto negli over40, Martina nella gara open per i più giovani ha colto sempre la migliore piazza in tutte e tre le prove.

«Bella trasferta e gare belle toste anche se forse,  troppo corte  - le parole del bresciano griffato GP Talamona -. Mi "accontento"  di lottare con i " vecchietti"  ed è arrivato un podio non preventivato».

Prossima Tower race a Brescia il 2 luglio sulla Torre Cimabue che ha gli ha già visti entrambi vincitori nel 2013.