Michele Boscacci e Alba De Silvestro calcando il gradino più alto del podio nella gara di Aprica. I due alpini del CS Esercito, come da pronostico, sono stati i più veloci sui 500m di dislivello positivo che separano Piazza Palabione (1200mslm) al traguardo posto all’altezza del Ristoro Pasò (1700mslm). Questa mattina in 84 runner hanno risposto presente al ½ vertical orobico disegnato lungo la pista C del Palabione, su un itinerario di 2,2 km, che in pratica ricalcava l’itinerario sfruttato a giugno dal lecchese Luca Manfredi Negri per stabilire il nuovo record mondiale Up & Down.

Rispettando le normative di sicurezza imposte dopo la pandemia Covid 19, il comitato organizzatore ha stabilito una partenza a cronometro che garantisse il distanziamento sociale. I concorrenti che alle prime luci dell’alba si sono dati appuntamento in Piazza Palabione all’Aprica per confermare la partecipazione e ritarare il numero, sono partiti a cronometro con un gap di 1’ uno dall’altro.

Al fine di rendere più avvincente questo raduno cronometrato, i big di giornata sono partiti in coda. Crono alla mano, Michele Boscacci ha stoppato il cronometro sul tempo di 16’15” mettendo dietro nell’ordine Emanuele Manzi 17’14” e Alessandro Rossi 17’30”. Nella top ten sono entrati anche Walter Trentin, Alessandro Crippa, Davide Trentin, Dionigi Gianola, Marco Marchesi, Luca Compagnoni e Luca Lizzoli. Al femminile la veneta Alba De Silvestro si è imposta con un finish time di 20’53”. Sul podio con lei sono salite anche Katia Nana 22’03” e Lucia Moraschinelli 24’12”.

Bene anche Gaia Bertolini e Valentina Giorgi.  Interessante anche il confronto tra chi ha focalizzato le proprie energie in una singola sparata e chi, come Luca Manfredi Negri, le ha dovute gestire in 24 ore compiendo 34 giri, che corrispondono a 149,6km  km, dei quali 74.8 di salita al 24%. 

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