Nonostante il meteo molto variabile e la nebbia che rendeva insidiose le discese, si è comunque riusciti grazie al prezioso lavoro di tutti i volontari a correre sul tracciato originale di 17km e 1.800m di dislivello positivo.
Il percorso con partenza dal laghetto di Valcanale, toccava il Passo del Branchino, le Baite di Vedra, le pendici del monte Arera, l’anticima di Corna Piana, la croce di Rinaldo Maffeis per poi concludersi al Rifugio Alpe Corte.

Pietro Lanfranchi, portacolori dello Sci Club Valgandino, fresco della vittoria della Coppa Italia di scialpinismo, ha imposto il suo ritmo senza lasciare spazio ai suoi diretti avversari: con il tempo di 1 ora, 55 minuti e 36 secondi ha rifilato quasi sei minuti di distacco al secondo classificato.
Fabio Bazzana guadagna così la seconda piazza con una prova comunque superlativa, riuscendo a controllare un Fabio Pasini in gran forma ieri che ha provato fino alla fine a tallonare lo skyrunner bergamasco senza però riuscire a fare il colpaccio.

Medaglia di legno per Norman Gusmini, quest’anno sempre su alti livelli e quinta piazza per Michel Cinesi, campione di regolarità.

Fra i master si impone Angelo Corlazzoli dello Sci Club Valgandino, davanti a Martino Cattaneo e Cesare Pisoni, campione italiano in carica di snowboard alpinismo, originario tra l’altro di Valcanale.
In campo femminile vince Paola Pezzoli con il tempo 2 ore, 52 primi e 57 secondi.

La Valcanup era anche valevole come seconda prova della combinata “Skialper sul Serio” insieme alla Timogno Ski raid, disputatasi il 28 di febbraio agli Spiazzi di Gromo: si aggiudicano il titolo Pietro Lanfranchi e Paola Pezzoli.

Unica nota dolente, l’infortunio di un atleta del corpo sportivo dell’esercito nella seconda discesa verso il passo di Corna Piana, prontamente assistito e accompagnato a valle dai volontari del soccorso alpino presenti in loco.

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