MONTE AGNELLO TROPHY 2012 - PAMPEAGO (TN)
Sottotitolo: Boscacci bissa il successo 2011. CLASSIFICHE ON LINE!!!
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Nella gara in rosa bel ritorno di Martina Valmassoi che passa al fotofinish Sabrina Zanon
Michele Boscacci fa il bis. Dopo il successo dello scorso anno, l'azzurro si aggiudica anche l'edizione 2012 (la quattordicesima) del “Monte Agnello Trophy”, tredicesima edizione del “Memorial Danilo Zeni”: venerdì sera, sulle nevi di Pampeago, la punta di diamante della Polisportiva Albosaggia ha messo tutti in fila, inaugurando nel migliore dei modi il nuovo percorso proposto quest'anno. Più combattuta la gara al femminile, dove Martina Valmassoi ha battuto di un soffio Sabrina Zanon.
Gara prestigiosa e attesa, quella organizzata dall'Us Cornacci e dal Gruppo Ana di Tesero (in collaborazione con Itap Pampeago, Gruppo Mola Mae, Soccorso alpino Val di Fiemme e Cml Tesero): nonostante le nevicate che venerdì hanno creato qualche difficoltà sulle strade, infatti, ben 160 skialper si sono presentati alle 19.30 alla chiesetta dell'Alpe di Pampeago per provare il nuovo percorso. Un tracciato tecnico: dalla partenza alla chiesetta, gli atleti hanno dovuto risalire lungo la pista fino alla baita Caserina, per poi proseguire in fuori pista e raggiungere il rifugio Agnello, per il primo cambio assetto. Di qui in picchiata in discesa verso la pista Tresca, con passaggio a fianco della stazione a valle della seggiovia Tresca. Secondo cambio assetto alla chiesetta di Pampeago e poi via per l'ultima salita sotto l'impianto Latemar. Infine, terzo cambio alla stazione a monte della seggiovia Latemar e discesa finale lungo la val Todesca fino a Pampeago. In totale, 800 metri di dislivello in salita e altrettanti in discesa.
Un percorso che Boscacci ha “bruciato” in 38.15, lasciandosi alle spalle due atleti di alto livello: Alessandro Follador (Team Caverson Night) in 38.25 e Nejc Kuhar, del Team La Sportiva (38.39). Ai piedi del podio Thomas Trettel e Filippo Beccari.
Al fotofinish, invece, la sfida in campo femminile, dove Martina Valmassoi (Dolomiti Ski Alp) ha agguantato la vittoria sulla linea del traguardo: per lei 51.13, mentre Sabrina Zanon (Team La Sportiva) ha chiuso in 51.14. Terza piazza per Federica Osler dell'Arcobaleno (53.34). Quarto e quinto posto infine per Elisabeth Benedetti e Marta Vinante.
Per quanto riguarda le categorie, Gianluca Vanzetta (As Cauriol) ha vinto la gara giovanile, mentre Livio Vanzetta (As Cauriol) quella degli over 50. Tamara Bez e Thomas Trettel sono stati premiati per la categoria Ana.
Il circuito “Dolomitisottolestelle” torna mercoledì prossimo 19 dicembre con la prima edizione della “Tognola Ski race” a San Martino di Castrozza. Informazioni sulla gara e sul calendario di “Dolomitisottolestelle” ai siti www.anatesero.it e www.dolomitisottolestelle.it.
LA GARA VISTA DAGLI ORGANIZZATORI:
"Conferma l'inizio di stagione scorso Michele Boscacci e fa sua anche questa quattordicesima edizione del La Sportiva Monte Agnello Trophy, una gara sempre in testa fino al secondo cambio assetto, poi parte davanti un Alessandro Follador in serata di grazia, ma al terzo cambio e' ancora Michele che scatta, riesce a cambiare qualche secondo prima, controlla l'ultima discesa e va a vincere sull'arrivo di Pampeago. Follador chiude secondo con una prestazione super, poi Nejc Kuhar che e' anche lui sempre stato davanti, appena dietro il beniamino di casa Thoma s Trettel e poi quinto Filippo Beccari. Fra le donne battaglia per tutta la gara fra la Sabrina Zanon e la Martina Valmassoi, un tira e molla fino al traguardo dove per un niente la Valmassoi fa sua la partita, terza l'atleta della societa' Arcobaleno Federica Osler. Fra i giovani invece il gradito ritorno alla vittoria di Gianluca Vanzetta sul forte Omar Campestrini, ottimo terzo Stefano Degasperi.
Soddisfazione alle stelle per la societa' organizzatrice, la US Cornacci di Tesero del gruppo scialpinismo, la nuova formula e' stata gradita da tutti, e' girato tutto alla perfezione conferma il Macha, "non nascondo che le condizioni meteo ci hanno messo un po' di nervosismo, ma durante la giornata abbiamo preso forza e il pensiero era solo per la gara, tanti tanti atleti ci hanno fatto i complimenti, e questo per noi organizzatori e' il massimo, il nostro pane". Una notturna fuori dalle righe per il nostro giro, un po' di fuori pista in salita e le discese in pista, un modo per rendere più' accattivante e più' interessante la gara, possiamo definirla " un' accostamento più' definito allo scialpinismo". Grazie anche a tutti i collaboratori, che sono tanti, ma soprattutto allo Staff gare di Pampeago, che ha messo a disposizione tutto il possibile. Adesso sotto con il Lavaronda degli amici di Schio, ormai inseparabili soci del Monte Agnello".
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