NON SOLO CLASSIFICHE
Sottotitolo: Valmalenco - Valposchiavo, una gara bella da correre & seguire....
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Le SkyRace sfruttano il volano sportivo per fare un'eccellente promozione turistica del territorio. Per chi non è agonista, ma ama la montagna, ecco tutto quello che c'è da sapere sulle due valli a confine tra Italia e Svizzera....
Domenica 10 giugno avrà luogo la sempre tanto attesa competizione italo-svizzera (già inserita nel nuovissimo circuito La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup) sui sentieri percorsi un tempo dai contrabbandieri. La Valmalenco Valposchiavo è una gara di prestigio mondiale, giunta all’undicesima edizione, che unisce due comunità alpine confinanti con l’organizzazione affidata a Sportiva Lanzada e Sportiva Palù Poschiavo.
Altitudine: Lanzada 983 m s.l.m., Poschiavo 1014 m s.l.m.
Coordinate: Lanzada 46° 16’ 0’’ N – 9° 52’ 0’’ E, Poschiavo 46°19’ 0’’ N - 10° 3’ 0’’ E
Valmalenco
La Valmalenco (val Malénch) si apre a nord di Sondrio, lasciandosi alle spalle i terrazzamenti tipici dei vigneti che circondano il capoluogo della Valtellina. E’ una valle laterale che divide in due le Alpi del Bernina lasciando ad ovest i Monti della Val Bregaglia e ad est il Gruppo dello Scalino ed il Massiccio del Bernina.
Conosciuta principalmente per la pietra ollare e per la pratica degli sport invernali - Chiesa, Caspoggio, Lanzada e Chiareggio sono location ideali per lo sci alpino, sci nordico e scialpinismo -, d’estate si trasforma in una vera e propria palestra a cielo aperto per gli amanti degli sport outdoor. Grazie ad un'articolata rete di sentieri "da rifugio a rifugio" in un contesto di alto valore naturalistico, storico, etnografico, queste località si trasformano in punti di partenza strategici per escursioni a piedi e in mountainbike.
Da segnalare l'Alta Via della Valmalenco, un giro circolare in quota da percorrere in più tappe sulle orme della cultura antica al confine tra Lombardia e Engadina, per uno sviluppo di 110 chilometri, che da Torre di Santa Maria si snoda fino alle pendici del Monte Disgrazia, del Pizzo Bernina e del Pizzo Scalino; grandiosi scenari con vette che raggiungono i quattromila metri. Vere e proprie mete della Valle sono inoltre i laghetti glaciali, il Lagazzuolo e lo splendido lago d' Entova , o il più noto lago Palù , e gli impianti idroelettrici con le maestose dighe di Campo Moro e Alpe Gera.
La Valmalenco ha un’ottima ricettività alberghiera che spazia dalle settimane bianche o verdi ai weekend ed è famosa per la cucina valtellinese, i prodotti tipici e i vini pregiati. I calendari sono sempre ricchi di eventi e sul territorio sono presenti attrazioni in grado di soddisfare ogni esigenza.
Valposchiavo
La Valposchiavo si trova, invece, nelle Alpi Retiche occidentali e separa le Alpi del Bernina a sud-ovest dalle Alpi di Livigno a nord-est ed è percorsa dal fiume Poschiavino che scorre verso la Valtellina. Come la Val Bregaglia, è geograficamente isolata dal resto della Svizzera italiana. È invece adiacente alla Valtellina, dalla quale è raggiungibile passando per il confine italo-svizzero a Tirano. Il passo del Bernina la collega all'Engadina. È raggiungibile anche da Livigno (provincia di Sondrio), passando per la Forcola di Livigno.
La Valposchiavo è nota per il fervore delle molteplici attività culturali e ricreative: innumerevoli sono le manifestazioni artistiche e musicali o destinate alla scoperta di luoghi e personalità che hanno fatto la storia della Valle.
Per gli amanti della montagna e dello sport, la Valposchiavo è anche ricca di sentieri adatti sia per escursioni impegnative che per tranquille passeggiate. Meritano una visita l’Archivio comunale di Poschiavo, le Biblioteche ubicate nei capoluoghi di Poschiavo e di Brusio, la Ludoteca di Poschiavo, le strutture gestite dal Polo museale: l’Ecosentiero Repower, il Giardino dei Ghiacciai di Cavaglia, gli Orti didattici Pro Specie Rara, il complesso artigianale Mulino di Aino, il Museo Poschiavino, la Casa Tomé, la Casa Besta a Brusio, il Museo d’arte Casa Console, i collage di Wolfgang Hildesheimer, la collezione indiana Christen-Dorizzi. Sul territorio valligiano si trovano inoltre numerose chiese, i tipici Crotti, il Viadotto elicoidale di Brusio.
La Valposchiavo vanta la produzione e la lavorazione di prodotti di qualità conosciuti: gli spaghetti del Mulino, la vasta gamma di formaggi BIO, le profumate “brascedeli”, i salumi e gli insaccati, i prodotti della pasticceria locale e naturalmente il vino di Valtellina. Ognuno insomma può trovare in questa gamma di offerte del territorio quella che più risponde alle sue esigenze.
Il percorso di gara
La skyrace di 31 km, per un dislivello complessivo di +1850m -1800m, partirà in linea in territorio italiano a Lanzada (località Pradasc) e terminerà in Svizzera nella Plaza da Cumün di Poschiavo sempre gremita di pubblico. Una delle novità dell’edizione 2012 è la creazione anche della Mini SkyRace da 16 km (dislivello +/- 1100 m) che si affiancherà al percorso classico appositamente concepita per i giovani (over 16) e i neofiti della specialità: questa prova si svilupperà interamente sul territorio svizzero con arrivo nella stessa suggestiva cornice della gara lunga. Sabato 9 ci sarà inoltre il Mini Orienteering che vedrà i bambini delle due valli impegnati a sfidarsi tra le suggestive vie del borgo grigione.
Il tracciato sarà lo stesso di sempre, non ha subito nessuna modifica grazie ai consensi sempre unanimi raccolti negli anni da atleti e organizzazione. Motivo di tanto successo, oltre all’impeccabile organizzazione, è dovuta alla mancanza di pericoli oggettivi; tutti, amatori compresi, la possono approcciare con la massima tranquillità, godendosi degli scenari assolutamente unici.
Il percorso in tutto il suo sviluppo è quindi accessibile a chiunque e consente di coniugare il tifo con una splendida camminata in montagna per grandi e bambini: questo fa si che supporto e incoraggiamento non manchino mai, dal primo all’ultimo km, dal primo all’ultimo atleta!
Nello specifico, da Lanzada dopo 2 km di leggera salita si raggiunge la frazione Tornadri oltrepassando una vecchia dogana presumibilmente austriaca (alcuni la classificano addirittura come Spagnola) in cui è ancora possibile notare la scritta ”Tornadri fraz. di Lanzada man di Sondrio via per Poschiavo”.
Da qui (m1088) seguendo una ripida mulattiera in 5 km, ci si porta a quota 1800 m, per poi proseguire in sentieri caratterizzati da saliscendi fino all’Alpe Campascio (1814 m). Un km di salita per portarsi all’Alpe Musella, punto dal quale poi si scende all’Alpe Foppa e si raggiunge con facilità la diga di Campo Moro. Di nuovo in salita fino all’Alpe Campagneda, ai piedi del Pizzo Scalino, costeggiando stupendi laghetti alpini.
Ripida salita finale e si giunge al Passo di Campagneda (tetto della gara a 2627 m) dal quale è possibile ammirare l’imponente Gruppo del Bernina. A mio parere questo è uno dei punti più belli dai quali assistere alla gara, sia dal punto di vista paesaggistico, sia perché si possono osservare gli atleti in un momento cruciale: la fine della salita e l’inizio della discesa.. c’è chi è agguerrito, chi immensamente sollevato, chi commenta la sua prestazione, chi non bada al tempo sul cronometro e si concede un appagante sguardo intorno.. secondo me da qui si respirano il vero spirito della Skyrace e le aspettative di chi sta gareggiando.
Con una rapida discesa di 1 km su morena e terreno misto ci si porta al Passo Canciano (2464 m confine Italo-Svizzero). Si prosegue poi fra pascoli e sentieri fino a l’Alp Cancian (2132 m). Il tratto finale che scende a Poschiavo si snoda dapprima lungo strade sterrate e vecchie mulattiere, incontrando nuclei di baite (Quadrada, Selva-Vamporti), per concludere infine con un km pianeggiante su asfalto e ciottolato che termina al centro del Borgo dove l’accoglienza per gli atleti è sempre calorosa e degna di una vera e propria festa.
Ristori o banchetti?
L’attenta organizzazione della gara prevede 9 ristori sul percorso (3 per la MiniSkyrace) paragonabili a dei veri e propri banchetti dove l’atleta può trovare bevande come acqua, thè, coca cola, sali o maltodestrine oppure barrette energetiche, gel di carboidrati a rilascio graduale, frutta fresca e secca, crostate ed altro ancora. Gli alimenti saranno disposti sempre nella stessa posizione e segnalati da cartelli per facilitare il “rifornimento” degli atleti.
Come raggiungere la gara e trasporti organizzati
Per raggiungere Lanzada bisogna prima raggiungere Sondrio e proseguire poi per la Valmalenco per 15 Km.
Per chi, il giorno prima della gara, volesse lasciare l'auto a Sondrio o Tirano e anticipare così le operazioni di rientro del giorno seguente è stato istituito un pullman Tirano - Sondrio - Lanzada (Centro Sportivo) con partenza a Tirano alle 16.00 di sabato e fermata a Sondrio (piazzale Bertacchi) alle ore 16.45. Sia a Sondrio che a Tirano, nei pressi delle rispettive Stazioni FS sono disponibili numerosi parcheggi pubblici. A Tirano sabato sarà presente un coordinatore che accompagnerà gli atleti a Lanzada.
Per le operazioni di rientro della domenica l'organizzazione ha istituito un pullman per Sondrio e Lanzada con partenza alle ore 17.30 dalla stazione di Tirano. Per arrivare in tempo occorre prendere il trenino Rosso delle 15.38 o delle 16.29 presso la Stazione FR di Poschiavo. Per chi avesse lasciato l'auto a Tirano è invece disponibile anche il treno delle delle 17.38 (Stazione FR di Poschiavo).
La prenotazione obbligatoria dei posti si effettua tramite la Scheda d’iscrizione. Gli orari sono contenuti nel Programma.
Trasporto effetti personali da Lanzada (Pradasc) a Poschiavo: partenza domenica ore 9:10.
Per chi fosse interessato, maggiori informazioni sulla gara le si possono avere visitando il sito internet ufficiale della manifestazione www.international-skyrace.org