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FLETTA TRAIL

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Tove Alexandersson da record al Fletta 2024 ! Michael Saoli vince anche a Malonno...

4/8/2024
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MALONNO
fletta trail
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corsa in montagna

La classica monumento del mountain running regala un’altra edizione memorabile. Il Masai del team Run2Gether dopo il Giir di Mont si prende anche il Fletta... 

Bellissima sfida per le posizioni nobili in un gara mai così tattica ed appassionante con continui attacchi alle spalle del leader. Un incredibile Alric Petit ed il veterano Marco Moletto sono i migliori di una top ten come sempre di grande spessore. Al femminile prima volta della Svezia a Malonno, Tove Alexandersson compie l’impresa e stravince la sfida contro la Kisang, per lei c’è anche il record alla memoria di Walter Bassi. Sul podio con le due fuoriclasse anche una Vivien Bonzi da applausi.

 

 

Home of The Champions . . .  sempre di più. Siamo nel paese dove al posto di parlare di Juventus e Milan al bar ci si accapiglia prima sui campioni del mountain running e si discute sul momento buono per attaccare nel percorso del Fletta Trail. Piazza repubblica era piena all'inverosimile il sabato sera per la presentazione degli atleti invitati e degli élites favoriti, per divertirsi con le gag preparate dall’organizzazione e per tributare il giusto ricordo alla storia della gara ed al compianto Costantino Felter. Poi allo sparo dello starter di questa mattina, è entrata in scena la gara, il momento che tutti attendono a Malonno con ansia per un anno intero.

 

Gara uomini – il masai fa l’impresa, Petit e Moletto entusiasmanti

Team Run2Gether Keya sempre più padrone della scena internazionale del mountain running. Da tre anni le frecce giallo nere dominano in world cup, e dominano a Malonno. dopo Kipngeno e Kiriago, dominatori del piz tri e fletta 2023 ecco giungere il momento del giovane Micheal Selelo Saoli formidabile protagonista dell’ultima settimana, in cui si è preso due cattedrali come il Giir di Mont di Premana ed il Fletta Trail di Malonno, una doppietta riuscita nella storia solo ad un certo Petro Mamu.

 

 

E’ stata un gara molto tattica, lanciata a tutta dal coraggioso gllese Josh Griffith che nella primissima parte ha fatto il vuoto presentandosi al "muro di Dùrna” con 25 secondi sugli inseguitori. Con lui era rimasto solo Saoli, che contenute le bizze del britannico ha subito pensato a sua volta di attaccare per presentarsi GPM di Tedda con circa 25” sul lariano Andrea Elia, sorpresa della prima parte di gara, saldamente in 2^ posizione e lanciato all’inseguimento del kenyano.

Dopo la prima discesa di rilancio e la risalita verso Lando e Narcos anche Luciano Rota ed il campione europeo Roberto Delorenzi provavano a riagganciare il duo di testa, con una situazione di gara che piano piano esplodeva, rivelando anche qualche crisi e qualche sorpresa nella pancia del gruppo dei migliori.

Svolta della gara al GPM di Plass di Pra del Biss, l’ultima severa e reale asperità di giornata: Saoli cambia decisamente passo ed inizia ad incrementare il vantaggi su Elia e Rota, entrati nel frattempo in difficoltà. Anche Delorenzi tira i remi in barca, mentre emergono convinti il francesino Alric Petit e l'esperto Marco Moletto, tallonati a loro volta da uno scatenato Tom Spenser e da un solido Michael Cade. E’ il consueto momento clou della gara, quello in cui dopo aver reso omaggio allo storico traguardo di Fletta gli atleti si lanciano nella lunga e filante planata su Malonno. Saoli non si volta più, va e stravince con l’unico crono di giornata sotto l’ora e trenta minuti, il suo 1h27’05” gli regala un blasone unico e lo incide nel memoriale della corsa in montagna di Malonno. Dietro però è spettacolo, la gara diventa solo agonismo allo stato puro, con i migliori di giornata a lottare per conquistare un podio che vale la carriera. Alric Petit realizza il sogno, è 2° e migliora il personale al Fletta di oltre 2 minuti, Moletto è 3° e festeggia il suo miglior risultato a Malonno come una vittoria, un'emozione unica anche per il pubblico che ha seguito la feroce rimonta, marchio di fabbrica del runner piemontese. Mix di giovani talenti e bellissime storia per chiudere la top ten: ci sono i giovani britannici Spenser e Grant, i campioni affermati come Beçan e Chevrier, c’è la prima volta di Malta in top ten al Fletta con Luke Micallef, c’è come sempre la conferma di una gara che è non solo da correre, ma anche da vivere.

 

 

La top 10 uomini del FlettaTRAIL 2024

 

Michael Saoli (Run2gether) 1h27’05”

Alric Petit (EA Grenoble) 1h31’03”

Marco Moletto (Atl. Saluzzo) 1h32’12”

Tom Spencer (Buxton AC) 1h32’30”

Finlay Grant (Dark Peak Fell Runners) 1h32’32”

Timotej Becan (KGT Papez) 1h32’35”

Michael Cade (The Trail Team) 1h33’12”

Luke Micallef (Malta) 1h34’10”

Xavier Chevrier (Atl. Valli Bergamasche Leffe) 1h34’25”

Isacco Costa (La Recastello / Alpenplus-Sinteco) 1h34’39”

 

Tove Alexandersson, è record !

 

Attesa da tutti, un nome che dopo Innsbruck 2023 e la gara mondiale up&down contro Grayson Murphy aveva fatto capire la classe e la potenza uniche di questa atleta scandinava che è tra le migliori orientiste del mondo.

Una prova di forza impressionante che però non è stata per nulla scontata o resa facile dall'avversaria numero uno di oggi, la keniana Philaries Kisang, autrice di una prova maiuscola e di nuovo da podio a Malonno, per lei è il 4° argento di fila tra PizTri e Fletta.

 

le due grandi favorite in gara si studiano e decidono di fare ognuna la propria corsa senza curarsi dell’avversaria. Philaries attacca sulle prime due salite, provando poi a resistere anche nel rilancio che dal GPM di Narcos (intitolato ad Elia Lorenzi, ideatore della gara negli anni ‘60) porta al Campass. Il gap tra le due raggiunge i 36” secondi ma da li per la svedese si è aperta la fase più congeniale e le proverbiali doti di discesista e di cambio di ritmo sono andate a nozze con gli ultimi 8 km del Fletta Trail. Aggancio e sorpasso tra Pra del Biss e Loritto, poi già oltre il minuto di vantaggio al ristoro in località Corne, a poco più di 3 km dal traguardo, il finale impressionante con molti degli atleti della top ten maschile che facevano fatica a contenerne il ritmo. 1h38’14”  il crono finale, che ritocca di 30” quello della keniana Joyce Muthoni Njeru, siglato nel 2021 e che aveva posto una pietra miliare sul Fletta. Da oggi, va detto, c’è la percezione è di aver visto qualcosa di unico sui sentieri malonnesi.

 

Ad avere la meglio nella lotta per il podio è Vivien Bonzi, per la giovane orobica un miglioramento del suo best a Malonno che supera i 6’ e le regala una soddisfazione importante nel percorso di crescita e miglioramento.  l’atleta allenata dal coach Jacopo Brasi non sbaglia nulla, scavando il gap di sicurezza sulle dirette avversarie nella parte di salita, a lei più congeniale, per poi gestire al meglio sia la discesa che la  soglia psicologica oltre un certo chilometraggio, aree ancora per lei poco familiari. 

 

 

La top 10 donne del FlettaTRAIL 2024

Tove Alexandersson (Falu IK) 1h38’14” ***new record Walter Bassi alla Memoria***

Philaries Kisang (Run2Gether Kenya)  1h41’51”

Vivien Bonzi (La Recastello Radici Group) 1h43’12”

Beatrice Bianchi (La Recastello Radici Group) 1h48’41”

Betty Bergstrand (Pudsey and Bramley) 1h51’50”

Arianna Dentis (Atl. Saluzzo) 1h54’09”

Phillipa Williams (Dark Peak Fell Runners) 1h54’58”

Alessia Scaini (SA Valchiese) 1h55’13”

Barbara Bani (Atl. Rodengo Saiano - Mico) 1h57’04”

Charlotte Cotton (Agrupacion Deportiva Madrid) 1h59’23”