Dallo scialpinismo alle skyrace più toste, William Boffelli è una garanzia. Con una gara tutta in progressione il bergamasco (Outdoor with us – Kaylas) ha dato a un Daniel Antonioli, vincitore di ben tre edizioni, ma provato dalla recente trasferta peruviana di Skyrunner World Series 28 minuti di distacco.

Accoppiati nella primissima parte del percorso, a partire dal Pizzo Sommavalle Boffelli ha ingranato la quinta e dato il via a una fuga che, l’ha portata sino al traguardo. 4 ore 43 minuti e 10 secondi è da oggi il tempo di riferimento per coloro che nella prossima edizione vorranno cimentarsi nella nuova, impegnativa distanza da 42 km e 3600 metri D+ attorno al Pizzo Stella. Complimenti arrivati anche da parte dell’amico e avversario Daniel Antonioli che, all’arrivo, ha voluto sottolineare l’ottima prestazione del “Boffe”.

«Oggi William aveva davvero una marcia in più. Dopo una prima parte nella quale ho cercato di tenergli testa, ho capito che non ce n’era per nessuno e me la sono goduta». Terzo posto per l’argentino in forze al team Scarpa Sergio Gustavo Pereyra (5h17’45”) e un altro bergamasco doc, Sergio Bonaldi, ai piedi del podio con il crono di 5h23’25”. A completare la top10 Giuseppe Pedretti, Danilo Brambilla, Simone Valsecchi, Gregorio Aiello, Alessandro Ganino, Stefano Butti.

«Non ero mai stato a correre su queste montagne e devo dire che mi sono divertito tantissimo: una gara splendida su un terreno che mi è congeniale ha raccontato Boffelli-. Tecnica e panoramica, soprattutto nei tratti in quota. Davvero una chicca».

Arrivo trionfale per la valdostana Roberta Jacquin in divisa Pegarun, neo campionessa italiana FiSky per la specialità Skymarathon, che partita in coppia con la compagna di squadra Elisa Pallini fino al Pizzo Sommavalle sul tratto tecnico ha saputo fare la differenza. Arrivata al traguardo in 6h15’02” con il sorriso che la contraddistingue in ogni sua vittoria, ha voluto complimentarsi con i ragazzi di Fraciscio non solo per l’impeccabile organizzazione: «Una gara tecnica proprio come piace a me. Sono partita restando per un bel po’ insieme a Elisa, poi nella parte tecnica, su roccia e neve, ho iniziato a gasarmi e sono andata. Stavo bene e il percorso mi piaceva: un connubio perfetto».

A 17 minuti di distanza, con il tempo di 6h32’32”, ha tagliato il traguardo anche Elisa Pallini. Terzo gradino del podio, con distacco, per la rientrante Giulia Saggin che ha chiuso in 7h17’24”. Quarto posto per Aurora Bosia in 7h21’30” e l’ungherese Prokopp Erzébet a completamento della top5.

Nella Pizzo Stella Skyrace (20 km e 1600 D+), la gara più veloce e accessibile al grande pubblico, Lorenzo Beltrami e Elisa Sortini non hanno tradito le aspettative dettando il ritmo fin dai primi chilometri. Il lecchese della Sky Lario Runners Asd ha confermato il suo ottimo stato di forma tagliando il traguardo con il tempo di 1h55’46” e lasciandosi alle spalle Massimo Triulzi (1h57’10”) e Mirko Sanelli (1h59’45”). Due ore quasi spaccate per Matteo Pandiani per lui la medaglia di legno. Tra le donne trionfo assoluto per Elisa Sortini in 2h21’20”, che ha saputo ben distanziare le avversarie Irene Gianola (2h25’23”) e Aurora Invernizzi (2h32’25”). Arianna Oregioni, tra le favorite ai pronostici, ha mancato il podio arrivando in 2h36’26”.

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