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Sono Sergio Bonaldi e Daniela Rota a firmare l’albo d’oro della Maga Skymarathon, da 14 anni a questa parte la competizione d’eccellenza sulle orobie bergamasche.
La gara che tocca le quattro cime che abbracciano la Val Serina (Menna, Arera, Grem e Alben), e dal cui acronimo è appunto scaturito il nome MAGA, hanno saputo anche questa volta impressionare con i suoi panorami tanto spettacolari quanto suggestivi: 3000 metri di dislivello racchiusi in quasi 40 km. Un tracciato, quello della MAGA, sul quale solo chi ha dimestichezza con i percorsi tecnici può fare la differenza.
E oggi sulle creste e le pietraie che fanno da leit motiv alla competizione - da quest’anno inserita nel circuito italiano Fisky come quartultima tappa di Crazy Italy Cup, il circuito di Coppa Italia targato Crazy - Sergio Bonaldi ha letteralmente fatto il vuoto: l’atleta del team Pegarun/Scarpa ha dominato la scena sin dalle prime battute, non lasciando possibilità ai suoi diretti inseguitori e tagliando il traguardo di Serina a braccia alzate in 5h 4’01”. Alle sue spalle è stata invece bagarre per aggiudicarsi la piazza d’onore tra Luca Carrara - che nel tratto iniziale ha cercato di tenere il passo del vincitore, invano – e il “falco” di Lecco Danilo Brambilla, con il bergamasco ad avere la meglio col crono di 5h 17’43”. Per Brambilla finish time di 5h21’06”. Medaglia di legno per il rappresentante del Gs Orobie Loris Bonzi seguito da Matteo Gritti.
Nella top ten di giornata anche Micheal Poli, Mauro Rota, Roberto Pirola, Davide Torri e Mirko Cornali.
Nella prova femminile vittoria netta per Daniela Rota, che ha concluso la sua cavalcata solitaria col tempo di 6h12’27”. Seconda piazza per Paola Gelpi (6h38’00”) e medaglia di bronzo per l’atleta di casa Carolina Tiraboschi (6h49’37”).
Gara invece più combattuta nella skyrace che è riuscita a riscuotere grandi consensi con i suoi 228 iscritti sui 320 totali.
Sui 24 km disegnati nelle Prealpi bergamasche è stata sfida aperta per il podio tra i due rappresentati del team Pegarun Marco Zanga e Paolo Poli e l’orobico Mauro Balzi, ma è poi stato Zanga ad avere una marcia in più per aggiudicarsi la vittoria in 2h29’21”. Poco più di 3’ di ritardo per il compagno di squadra Poli seguito a ruota da Balzi (2h33’33”).
Ai piedi del podio Mattia Tiraboschi e Simone Ferrari. Nella prova in rosa vittoria per un’emozionatissima Helene Papetti, che incredula ha tagliato il traguardo in 3h12’12”. Seconda e terza piazza ad appannaggio di Ivone Buzzoni (3h25’09”) e Sara Taiocchi (3h27’50”).
Nelle prime cinque anche Cristina Germozzi e Martina Corbetta.