La base di partenza è stato il Rifugio Barbara Lowrie;  il tracciato il classicissimo Colle Manzol, Rifugio Granero, Rifugio Jervis, Colle Barant e ritorno alla meta: 21 km e 1700 metri di dislivello segnato da qualche lieve ritocco estetico.

In campo maschile la sfida era aperta. Al via Martin Dematteis, Gianluca Ghiano, Paolo Bert, Simone Olivetti, Lorenzo Becchio ed altri papabili alla vittoria. In campo femminile ancora Dematteis con Enrica, Giulia Oliaro, Anna Grignaschi e Daniela Bonnet.

Martin Dematteis, pur faticando a prendere le distanze sulle asperità del “Sentiero delle capre”, ha preso la testa della corsa. Le cronache ci raccontano sul suo passaggio in solitaria al Colle Manzol (Trofeo Renè Jallà) inseguito da Gianluca Ghiano e da Paolo Bert.

Al traguardo del Rifugio Barbara Dematteis è giunto in 2h03’32”. Il più tenace inseguitore forte dei suoi 21 anni e di un sicuro avvenire atletico è stato Gianluca Ghiano con un gap 7’21”. Il Valdostano Simone Olivetti (Atl. Monterosa) ha occupato la terza posizione del podio (2h15’12”).

Vittoria di Erica Dematteis, cugina dei gemelli Berny e Martin. La sua gara ha registrato maggiori sofferenze dovendo resistere alla ferocia atletica di Giulia Oliaro che ha costretto la vincitrice alla volata del Colle Manzol, traguardo che assegnava il Trofeo in memoria di Claudio Manfredi.

Enrica Dematteis (Pod. Valle Varaita) ha portato a termine l’impresa in 2h50’47” distanziando di soli 2.21” la Torrese Giulia Oliaro. L’Allesandrina Anna Grignasco (Next 42.145) si insedia in terza posizione fermando il crono a 2h59’24”.

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