NUOVO FKT SUL MONTE ROSA PER MANUEL MERILLAS
Sottotitolo: Lo spagnolo del team Scarpa stampa un nuovo primato anche sul Rosa...
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Dal Bianco, al Monte Rosa Manuel Merillas torna a stupire con una nuova strepitosa impresa. Dopo avere limato il primato di Marco De Gasperi si prende il lusso di stampare anche quello di Franco Collé....
Manuel Merillas, "El Mágico". A pochi giorni dall'impresa sul Bianco dove ha stabilito il nuovo FKT sulla via degli Italiani con partenza e arrivo a Courmayeur, l'atleta del team Scarpa ha abbassato di quasi mezz'ora il primato 2020 di Franco Collé di salita e discesa dal Rosa. Ora il nuovo tempo da battere è 3h59'18".
Un'impresa non facile visto che prima di lui le due migliori prestazioni cronometriche appartenevano a un'icona dello skyrunning come Bruno Brunod e a Franco Collé che, di queste montagne conosce anche i sassi. Proprio il contributo del due volte vincitore del Tor è stato fondamentale nella prima parte di ascesa nel tracciare linee veloci ed efficaci. Poi Merillas è salito in solitaria verso la vetta incontrando a tre quarti della salita il team manager Marco De Gasperi che gli ha fatto assistenza rifocillandolo. Con un ritmo forsennato il campione del mondo di skyrunning ha puntato dritto i 4.554m di Capanna Margherita passando per il Rifugio Mantova, Gnifetti e Colle del Lys. Un itinerario tosto, di quasi 31km, che si snoda tra sentieri, pietraie, morene e ghiacciai. Rispetto allo scorso anno le condizioni del manto nevoso erano migliori; anche per questo il parziale rispetto al tempo di ascesa di Collé era già inferiore di circa 20'.
Collé, che era giunto in vetta con 4’ di ritardo rispetto ai parziali fatti registrare da Brunod nel 1997 aveva però costruito la sua spettacolare performance in discesa (4h30'45"). Merillas lo sapeva e ha spinto a tutta sino a Gressoney. Che dire, questo ragazzo è davvero impressionante soprattutto sul tecnico. Ora più che mai la speranza nostra e dei numerosi appassionati è che provi ad attaccare anche il Cervino. Quella potrebbe davvero essere la sua tesi di laurea.
Foto José Miguel Munoz