L’alfiere dell’Atletica Valli Bergamasche Leffe ribalta l’esito della prima tappa che aveva visto il successo di Davide Magnini, la portacolori della Podistica Valle Varaita si prende anche il successo nel secondo round dopo la vittoria del 30 maggio a Roncone precedendo sul traguardo lecchese la sorella maggiore e compagna di colori Erica Ghelfi.

UOMINI (km 10,2 - 1160m di dislivello positivo) – Cesare Maestri fa la voce grossa e si conferma padrone, per il terzo anno di fila, del titolo italiano Assoluto della corsa in montagna. Dopo il terzo posto alla Sierre-Zinal l’ormai ex “cucciolo” della Nazionale azzurra domina l’ascesa di Pian delle Betulle e si prende “tappa” e “giro”: il trentino, battente bandiera Atletica Valli Bergamasche Leffe, chiude in 53:37 precedendo un pimpante Francesco Puppi (Atl. Valle Brembana), che regola per soli 5 secondi (54:42 a 54:47) l’ex compagno di squadra (ora di rientro al GS Orobie) Alex Baldaccini. Quarto posto di tappa per il campione d’Europa 2017 Xavier Chevrier (Atl. Valli Bergamasche Leffe) in 55:19 davanti a un ottimo grimpeur come Tiziano Moia (Gemonatletica), quinto in 55:22 e 12 secondi davanti al vincitore del primo round nelle Valli Giudicarie Davide Magnini (Atl. Valli di Non e Sole), oggi sesto. Settima piazza per Martin Dematteis (Sportification) in 55:48 mentre ottavo in 56:29 è il primo under 23 Luca Merli (SA Valchiese), subito davanti a uno scalatore di rango come Henri Aymonod (US Malonno). Nella classifica generale trionfa Cesare Maestri con 159 punti: con due terzi posti in due gare Alex Baldaccini è argento mentre Davide Magnini a quota 155 “salva” il bronzo con un punto su Xavier Chevrier (154) e tre su Francesco Puppi (152).

Undicesimo a Roncone, ottavo oggi a Pian delle Betulle, sempre il migliore tra le Promesse (in Valsassina con quasi 4 minuti di margine sugli inseguitori): Luca Merli è meritatamente campione italiano di categoria con 60 punti. Argento per Isacco Costa (GS Quantin Alpenplus), secondo in entrambe le prove per totalizzare 58 punti. Il terzo posto di tappa va a Giovanni Dedivitiis (Team Pasturo), mentre il bronzo nella classifica generale vede terminare appaiati a quota 52 punti Alessandro Rossi (Atl. Alta Valtellina), oggi quarto, e Manuel Zani (GS Orobie), settimo nella seconda prova: sul podio sale Zani perché in possesso del miglior piazzamento (la terza moneta di Roncone).

DONNE (km 8,04 - 1028m di dislivello positivo) – Giornata trionfale per la famiglia Ghelfi e la Podistica Valle Varaita: Francesca ed Erica, regine in coppia dei tricolori di staffette a Lanzada (Sondrio), a Pian delle Betulle sono prima e seconda, precedendo pure la keniana iridata “only up” nel 2018 Lucy Wambui Murigi (Atl. Saluzzo), in gara per i Campionati di Società, e fanno doppietta pure nella classifica generale. Francesca Ghelfi, già prima a Roncone, trionfa in 57:11: Erica Ghelfi, più vecchia di un anno e c campionessa italiana di Chilometro Verticale, è seconda in 57:32 e raddoppia la festa. Detto di Murigi terza al traguardo (58:07), la terza piazza a livello di tappa di Campionato Italiano Assoluto va ad Alessia Scaini (Atl. Saluzzo) in 58:35 su Camilla Magliano (Podistica Torino, 59:59), Cecilia Basso (Orecchiella Garfagnana, 1h00:26), Alice Gaggi (La Recastello Radici Group, 1h01:35) e Vivien Bonzi (Gruppo Escursionisti Falchi Olginatesi, 1h01:55).

Francesca Ghelfi, prima in entrambe le tappe, trionfa per la prima volta nel Campionato Italiano Assoluto con 120 punti: sul secondo gradino del podio sale proprio Erica Ghelfi con 115 lunghezze, mentre terza è Alice Gaggi a 114 davanti a Cecilia Basso (quarta a 113) e Alessia Scaini (quinta a 112). Nella sfida combinata delle Promesse Alessia Scaini e Vivien Bonzi chiudono appaiate a quota 39 punti ma la somma dei tempi premia decisamente la portacolori dell’Atletica Saluzzo, battuta dalla rivale per 24 secondi a Roncone ma oggi giunta davanti di oltre 3 minuti. Il bronzo va a Katia Nana (La Recastello Radici Group) con 33 punti mentre il terzo posto “di tappa” è di Elisa Pastorelli (Atl. Lecco Colombo Costruzioni).

(Foto Marco Gulberti)