Complessivamente i chilometri saranno 26,500 con dislivello +/- di 2.200 m. Sono tre le principali salite, di cui due brevi nella prima parte (800 m complessivi di dislivello) che porta alla frazione di Timau  al km 11 e sede di cambio frazione per chi scegli di fare la staffetta. La terza e la più importante da Timau porta alla cima del Monte Paularo con 1.400 m di dislivello.

DESCRIZIONE PERCORSO.

Si parte dalla centrale piazza 21/22 luglio per raggiungere su strada asfaltata il colle di San Daniele, breve discesa e poco dopo il km 2 inizia la prima salita importante (Ramaçjas, quota 1.010 - km 4,400 (dislivello salita 350 m). Un chilometro di discesa per raggiungere la frazione di Cleulis ed un altro chilometro vallonato per affrontare la seconda salita da JerbaMala a Quel Alt (salita denominata Queston, con 300 m di dislivello in poco più di un chilometro). Al termine della salita siamo a quota 1.285 m al km 7,700. Da qui in poco più di un chilometro si raggiunge il fantastico pianoro di Faas che viene attraversato per intero per poi scendere in picchiata attraverso il sentiero Cjupignes all’abitato di Timau, km 11 e sede di cambio staffetta (siamo a quota 800 m).

Da qui la fantastica salita al Monte Paularo (2.048 m) con un dislivello di 1.400 m. Prima parte impegnativa che porta alla rinomata Malga Pramosio (1.550 m) in tre chilometri;poi salita più dolce fino in vetta al Monte Paularo (2.048 m e km 17,500). Infine solo discesa fino all’arrivo. La prima metà è su sentiero con pendenze dolci e corribili prima in alpeggio e poi all’interno di un fitto bosco di abeti. La seconda parte di discesa, dalla località di Valpudia fino alla frazione di Naunina, è più ripida e su ciotolato. In questo tratto si incrocia la località cara ai fedeli della Madonna, la: Maine das Milies. Si chiude con l’ultimo chilometro su asfalto che da Naunina porta a Paluzza per la passerella finale.

Cosa dire di questo percorso? Innanzi tutto è alla portata di tutti fatto salvo l’adeguata preparazione per le medie/lunghe distanze.

Nervoso e veloce nella prima parte, salita e discesa lunga nella seconda parte; nuovi panorami e scoperta di nuove vette delle Alpi Carniche.

Per maggiori info: www.skyracecarnia.it