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TROFEO VANONI 2020

Sottotitolo: 
Presentata ai media un'edizione "blindata"....

15/10/2020
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trofeo vanoni
corsa in montagna
morbegno
fodal

Per il successo assoluto attenzione alla Francia di Julien Rancon, Alexandre Fineperò e Sylvain Cachard...

Il presidente dei Diavoli rossi è stato categorico: "Noi abbiamo organizzato questo Trofeo Vanoni con caparbietà, determinazione e tanto impegno, mettendo in atto tutti i dispositivi richiesti. Ora anche gli spettatori e gli atleti devono fare la loro parte rispettando le regole imposte. Se così faremo tutti, tutto andrà bene. Ovviamente incrociamo le dita e speriamo che la situazione non peggiori nei prossimo giorni o arrivi qualche ulteriore limitazione all’ultimo momento”.

 

NOVITA’ 2020

Il presidente del GS CSI Morbegno Giovanni Ruffoni ha elencato le principali novità di quest’anno:”Partiamo dal programma: quest’anno niente sfilata e cerimonia ristretta per la deposizione della Corona d’alloro al Monumento dei caduti, a seguire la Messa nella Chiesa di S. Giovanni Battista. Domenica la partenza del 43° Minivanoni è anticipata alle 8.30 e quella del 37° Vanoni femminile, che quest’anno sarà a staffetta perché campionato italiano, alle 10.30”. “Vorrei sottolineare – continua Ruffoni – che quest’anno la nostra collaborazione con le “Associazioni del dono” si è ulteriormente rafforzata e su tutti i pettorali del Trofeo Vanoni ci saranno i loghi di AVIS, AIDO e ADMO”.

 

COVID

L’ultimo DPCM non ha modificato i dispositivi Covid già concordati con la Federazione Italiana di atletica leggera. “Con il delegato tecnico Simone Fuso abbiamo esaminato tutto quello che va messo in atto per mettere in sicurezza atleti, pubblico e organizzatori – spiega il vicepresidente Marco Leoni – partenza in griglia distanziata con mascherina per i primi 500 metri da tenere comunque con sé lungo tutto il percorso e da indossare qualora non sia garantita la distanza interpersonale”. Lungo il percorso, nei punti in cui solitamente gli spettatori sono numerosi, e in zona partenza/arrivo, verranno creati dei corridoi per distanziare gli atleti dalle persone presenti sul tracciato di gara e gli addetti ai controlli vigileranno affinchè il pubblico indossi la mascherina. Le premiazioni si svolgeranno all’aperto, in piazza S. Antonio, prima le donne alle 17.00, poi gli uomini alle 17.40, con un cerimoniale molto snello. Anche al Minivanoni premiazioni lampo al termine di ogni gara per evitare gli assembramenti. Per il ritiro dei pettorali si dovrà presentare un dirigente per società o al massimo un atleta per squadra ovviamente presentando il modulo Covid debitamente compilato. Superfluo dire che il cambio non potrà avvenire per toccata di mano. Sarà poi delimitata un’ampia area riservata agli atleti nelle adiacenze della zona cambio per la spunta prima del via e in attesa del proprio turno. Ovviamente non sono previsti gli spogliatoi e il ristoro finale.

 

ATLETI FAVORITI

La responsabile relazioni esterne del GS CSI Morbegno Annalisa Perlini ha snocciolato i nomi degli atleti favoriti, considerando anche che il Trofeo Vanoni sarà sia gara di livello internazionale, sia campionato italiano di corsa in montagna a staffetta per le categorie assolute e master. A livello italiano, nelle donne, favorite sono sicuramente l’Atletica Alta Valtellina con Elisa Sortini che ha l’imbarazzo della scelta per la compagna, La Recatello Radici Group con Alice Gaggi e Samatha Galassi, l’Atletica Valle Varaita delle sorelle Ghelfi e l’Atletica Saluzzo capitanata da Alessia Scaini. Outsider di lusso le francesi Jade Rodriguez (nazionale juniores) ed Elise Poncet (vice campionessa del mondo 2019 e terza lo scorso anno al Vanoni).

 

 

 

 

A livello maschile si ripropone sicuramente la sfida dell’anno scorso tra le bergamasche Atletica Valle Brembana e Atletica Valli Bergamasche che vantano i migliori atleti azzurri, attenzione alla Francia di Julien Rancon, Alexandre Fineperò e Sylvain Cachard, con quest’ultimo recente vincitore della Smarna Gora e del Trofeo Nasego. Già terzi nel 2019, i transalpini qualora vincessero si porterebbero a casa definitivamente il Trofeo dedicato al ministro Ezio Vanoni e dono del Comune di Morbegno. Cercheranno un posto al sole anche l’Atletica Valchiese di Vender, Filosi e Merli, La Recastello Radici Group dei gemelli Cassol, oltre ai britannici Zak Hanna, Andrew Douglas e Ross Golan che già in passato hanno fatto scintille sul percorso del “Mondiale delle foglie morte”. Attesi anche le rappresentative della Repubblica d’Irlanda, della Slovenia e della Repubblica di San Marino.

Quali numeri si aspettano gli organizzatori? Il presidente Giovanni Ruffoni è ottimista e senza timore punta a 150 staffette maschili e 50 femminili.