MOONLIGHT CLASSIC 2019 - ALPE DI SIUSI (BZ)
Sottotitolo: Percorsi di 15 e 30 km in partenza da Compatsch illuminati da 1000 fiaccole
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Non c’è gara più spettacolare della Moonlight Classic del 23 gennaio, una passeggiata in notturna sugli sci da fondo capace di regalare emozioni dalla prima all’ultima falcata....
La neve sull’Alpe di Siusi è già arrivata, le precipitazioni si stanno facendo via via più consistenti e il comitato organizzatore può piacevolmente constatare l’aggiunta di altre due nazioni alle 11 già presenti, con Estonia e Polonia ad affiancarsi a Italia, Germania, Norvegia, Repubblica Ceca, Canada, Austria, USA, Svizzera, Finlandia, Russia e Svezia.
Gli itinerari di gara di 15 e 30 km si stanno così imbiancando, e 400 fondisti li percorreranno circondati da 1000 fiaccole che – assieme alla luce del caschetto – aiuteranno a rendere più che nitido il tracciato davanti a sé. Chi vorrà tuttavia approfittare delle iscrizioni agevolate in scadenza il 30 novembre non dovrà attendere troppo, esse sono a disposizione ancora per pochi giorni alle cifre di 45 euro per la 30 km e di 40 euro per la 15 km, decisamente un bel regalo di Natale da mettere sotto l’albero.
Moonlight Classic porta a competere anche atleti di prestigio internazionale o provenienti dalla “scuola” della nazionale italiana di fondo, lo scorso anno infatti la competizione di 30 km fu appannaggio del norvegese Magnus Vesterheim sullo specialista delle lunghe distanze che non si è voluto perdere l’appuntamento Stanislav Rezac, mentre al femminile fu un duetto tutto azzurro con Virginia Demartin ad imporsi su Lucia Scardoni. Il tracciato di 15 km vide invece Julian Brunner e Giulia Stuerz protagonisti, quest’ultima davanti ad una leggenda del calibro di Antonella Confortola.
Start e finish line a Compatsch, piccolo centro in provincia di Bolzano, alla volta di una profonda immersione fra le bellezze dell’Alpe di Siusi, anfiteatro dolomitico e terra di leggende e superstizioni che incantano grandi e piccini. Luoghi incontaminati animano curiose storie di streghe che mirano l’orizzonte, con folli raduni prima di sorvolare le montagne in sella alla propria scopa, stregoni forzuti aiutati dall’incanto e dalla magia, nuvoloni minacciosi carichi di tuoni e fulmini pronti spazzar via gli avventurieri. Nient’altro che suggestioni, ma che rendono la zona ancora più magica, dove lo sci di fondo è di casa.