AOSTA BECCA DI NON A 2018 - AOSTA (AO)
Sottotitolo: Nadir Maguet e Maya Chollet sulla Becca, Dennis Brunod e Charlotte Bonin a Comboè...
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Un rito, una festa che si rinnova ogni due anni, e la cadenza biennale con cui si organizza la seconda vita di questa gara è anche uno dei motivi per l'incredibile partecipazione popolare...
Non solo Aosta-Becca di Nona, che vuol dire correre e camminare per 13 km per superare i 2562 metri di dislivello che portano in vetta, ma anche Aosta-Comboè, traguardo intermedio di 9 km e 1500 metri di salita, che sarebbe già una gara tosta di suo, se non si rimpicciolisse al paragone con la "Becca". Da quest'anno è stata anche introdotto la novità de "La Montée des Gourmands", passeggiata enogastronomica non competitiva di 9km e 1500m D+, in cui i "Gourmands" hanno degustato alcuni tra i migliori prodotti del territorio accompagnati dalla musica dei gruppi folkloristici.
Passando alla cronaca agonistica, bisogna sottolineare che oltre al record di partecipazione sulle 3 gare di 1050 corridori, sono stabiliti i nuovi record su tutti e 2 i percorsi, l'Aosta-Becca di Nona e l'Aosta-Comboè, sia al maschile che al femminile (anche se il 2h14m22s di Elisa Brocard del 2009 rimane imbattuto, con un passaggio diverso nel vallone di Comboè).
Far partire 1000 corridori da piazza Chanoux ha voluto dire distribuirli in griglie, per far si che tutti riuscissero ad attraversare il sottopasso della ferrovia senza troppi rallentamenti, e anche qui l'organizzazione è riuscita nell'opera come per tutto il resto della gara.
In testa fin dalla partenza, che sembrava la finale olimpica dei 100 metri più che una skyarace di 2500 metri di dislivello, Nadir Maguet del Centro Sportivo Esercito che via via aumentava il distacco dai diretti inseguitori, andando a toccare la madonnina in vetta alla Becca di Nona con lo strepitoso tempo di 1h50'58", nuovo record della gara e di salita da Aosta alla Becca di Nona. Seconda piazza per il vincitore del 2016, Massimo Farcoz autore comunque di una grande prova in 1h57'51", mentre sul terzo gradino del podio sale Fabio Pasini, bergamasco grande protagonista dello sci di fondo. Completano la top ten nell'ordine lo svizzero Emanuel Vaudan, Danilo Brambilla, Denis Trento, Pierre-Yves Oddone, Guido Rovedatti, Alex Dejanaz e Matteo Giglio.
Nella gara femminile vittoria della svizzera Maya Chollet in 2h22'30", recente protagonista ai mondiali di corsa in montagna lunghe distanze, triatleta e giornalista, che stabilisce il nuovo record del percorso femminile, pur col distinguo fatto in precedenza. Seconda piazza per la vincitrice del 2016, Chiara Giovando, che migliora il suo tempo di due anni fa', ma con 2h25'18" si deve accontentare della piazza d'onore. E dal canavese arriva anche la terza, la polacca Katarzyna Kuzminska, che in 2h27'07" sale sul terzo gradino del podio, seguita da Barbara Cravello 4a e Christiane Nex 5a . Si aggiudicano la categoria Master50 Paolo Riva e Maria Giovanna Cavalli.
Nell'Aosta-Comboè la forza esperta di Dennis Brunod ha la meglio sui giovani leoni dello sci di fondo, visto la Nazionale Under20 di fondo in ritiro a La Thuile ha partecipato al completo, come i giovani dell'Asiva, con il suo allenatore, una leggenda dello sci di fondo azzurro con 4 medaglie Olimpiche e due titoli Mondiali: Pietro Piller Cottrer. Dennis Brunod della Polosportiva Mont Avic, vince con il nuovo record del percorso di 1h09'44"", seguito da Didier Abram 2° in 1h15'21", terzi ex-aequo Didier e Jacques Chanoine in 1h15'59" e 5° Andrea Gradizzi.
Nel 2016 non aveva corso l'Aosta-Becca di Nona perche era alle Olimpiadi di Rio nel triathlon, ma quest'anno, pur reduce da un infortunio visto che è stata investita in bicicletta, Charlotte Bonin dell'Atletica Calvesi, ha trionfato a Comboè in 1h20'34", anche per lei nuovo record del percorso, seguita sul podio da Chiara Pino 2a in 1h33'04" e da Jessica Gerard 3a in 1h35'15".
(Foto Evi Garbolino)