Nell’ottica che format vincente non si cambia, la finalissima del circuito la Sportiva Mountain running Cup, in programma a Rasura  la prima domenica di settembre, aprirà le iscrizioni dell’11ª edizione in concomitanza con la prima tappa del prestigioso circuito che ancora una volta la vedrà come prova conclusiva.

Domenica, in concomitanza della Trentapassi SkyRace di Marone (Bs), sarà quindi possibile riservare un pettorale al costo agevolato di 25 euro. Dal 31 luglio scatterà poi il salto di fascia con aggiunta di ulteriori 5 euro. Restando in tema di conferme, restano invariati montepremi e i graditissimi premi in natura che hanno reso celebre questa gara come le 24 forme di formaggio Bitto, Latteria e Casera. Sempre nell’ottica di gratificare ogni singolo concorrente, il pacco gara 2017 prevede un guanto tecnico Crazy Idea e diversi prodotti tipici locali tra i quali spicca ancora una volta il prodotto caseario celebre in tutto il mondo e che ha dato il nome alla valle ove è disegnata questa spettacolare corsa a fil di cielo.

Passando all’aspetto prettamente agonistico, sui 22,4 chilometri (1740m di salita e altrettanti di discesa) tutti da correre con il cuore in gola, è lecito attendersi una super bagarre vista la presenza dei traguardi volanti posti all’altezza dell’Alpe Tagliate e in Cima al Pizzo dei Galli. Al 6° km, il primo uomo e la prima donna che transiteranno davanti alla Casera Vegia  si aggiudicheranno il Memorial  Bruno e Giuliana Martinalli. Al GPM della gara, ai 2217m del Pizzo dei Galli, è invece previsto il Memorial Franco Garbellini: un riconoscimento per i primi tre uomini e le prime tre donne che transiteranno in vetta.

Diverse conferme, ma anche un’importante novità che fa dell’International Rosetta Skyrace una vera gara 2.0. Da alcuni mesi è infatti on line il nuovo portale www.rosettaskyrace.it. Una fucina di notizie, immagini e video dal quale attingere in maniera facile e funzionale tutte le informazioni utili di questa corsa sulle vette orobiche che garantiscono vedute mozzafiato dall’Adamello al massiccio del Bianco con scorci impagabili sull’Alto Lario.