SOVERE BOSSICO 2016 - SOVERE (BG)
Sottotitolo: Federico Pellegrino campione fra i campioni...
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Sfilata dell’élite dello sci nordico alla Skiroll Sovere Bossico: vince Federico Pellegrino che fulmina allo sprint l’under 23 Francesco De Fabiani e Maicol Rastelli....
Due gare, due paesi coinvolti, tre olimpionici, 220 partenti, al via atleti della nazionale e dei corpi militari. I comuni bergamaschi di Sovere e Bossico, grazie alla dedizione del Gsa Sovere, si sono trasformati per un weekend nella capitale italiana dello sci di fondo e dello skiroll, con la “Skiroll Sovere Bossico – Trofeo Penne Nere”, disputata sabato 24 settembre. Da affrontare, una salita di 7,7 km e 575 m di dislivello rigorosamente in tecnica classica.
Sui tornanti di Bossico si sono dati battaglia gli atleti della nazionale italiana A insidiati dal più accreditato alfiere della rappresentativa rumena. Ad accendere la miccia ci ha pensato Francesco De Fabiani (Esercito) che si è portato immediatamente al comando e ha provocato un rapido allungamento del gruppo. Il drappello di testa, guidato da De Fabiani, era formato da Federico Pellegrino, Maicol Rastelli, Giandomenico Salvadori, Dietmar Noeckler e Paul Pepene, tenace nel tenere a ruota De Fabiani. La situazione è rimasta pressoché immutata nel corso della salita, e infatti la gara si è decisa soltanto sul rettilineo finale, con un arrivo in volata che ha decretato la vittoria di Federico Pellegrino su Francesco De Fabiani (decisamente il più generoso di giornata) e Maicol Rastelli. Medaglia di legno al combattivo e temuto rumeno Pepene.
Anche la prova femminile si è risolta in volata, ma in questo caso si è trattato di una volata ristretta, epilogo di un’avvincente sfida fra Lucia Scardoni delle Fiamme Gialle e Virginia De Martin della Forestale. La Scardoni è stata la più veloce sul traguardo di Bossico, dove ha distanziato la De Martin di 8 secondi, salendo per il secondo anno consecutivo sul primo gradino del podio. Più distaccata la terza classificata, vale a dire la talentuosa under 23 Francesca Baudin, per la quale la gara bergamasca ha segnato l’attesissimo ritorno alle competizioni dopo quasi un anno di stop dovuto a un infortunio. Sulla salita di Bossico anche un match riservato ai più giovani, ragazzi e ragazze della categoria allievi: per loro, un percorso di 6 km e 375 m di dislivello. Successo di Riccardo Masiero al maschile e di Valentina May al femminile. Ospiti d’onore del Gsa Sovere gli olimpionici Silvio Fauner, Gabriella Paruzzi e Giorgio Di Centa (il plurimedagliato fondista di Paluzza si è messo in gioco e, indossato il pettorale, ha fatto registrare l’undicesimo tempo assoluto e il migliore della categoria master).
Tirando le somme a fine giornata, risulta evidente che si è trattato di un evento sportivo di alto profilo, un successo che non può che infondere nuovo entusiasmo negli ideatori e factotum della gara. Ci riferiamo al trio Daniele Martinelli, Sergio Vigani e Marino Pegurri, organizzatori infaticabili e innovatori. L’energia è tale da proiettare i pensieri al 2017, ma nel frattempo è d’obbligo fermarsi a ringraziare chi, con il proprio sostegno, ha reso possibile la buona riuscita della sesta edizione: i volontari, gli enti, le istituzioni e gli sponsor.
Va così in archivio una manifestazione che, avendo riunito tutte le stelle dello sci di fondo in un’unica competizione, ha contribuito in maniera determinante alla promozione di una disciplina che vanta in Italia una grande tradizione. Del resto, uno dei principali obiettivi della Skiroll Sovere Bossico – come ha assicurato l’ex azzurro Daniele Martinelli – è trasmettere alle nuove generazioni il testimone dei grandi del passato, portando esempi di tenacia e passione a chi si affaccia oggi a questo sport e a chi lo segue con calore.
Le dichiarazioni dei protagonisti
Federico Pellegrino: «Oggi ho cercato di stare in gruppo, risparmiando le energie per dare tutto nel finale. De Fabiani ha utilizzato una tattica diversa, ha voluto tirare da subito, così siamo saliti forte ed è stata una gara particolarmente allenante. Ho vinto in volata, è bello primeggiare qui a Bergamo, la Sovere Bossico per me è una tappa fissa e mi ha sempre portato bene in vista della stagione invernale. Questa gara per noi atleti della nazionale rappresenta un test molto importante, ci permette un confronto agonistico, una valutazione rispetto ai tempi fatti segnare nelle scorse edizioni, sia i nostri sia di chi è passato di qui vincendo e poi ha fatto il salto di qualità in inverno, per esempio Dario Cologna. È la quarta volta che partecipo, due anni fa chiusi terzo, un anno fa secondo, ora finalmente la vittoria».
Francesco De Fabiani: «Ho deciso di impostare il forcing dall’inizio, nessuno mi ha dato il cambio. Speravo in un primo posto, perché a Ledro due settimane fa ho perso allo sprint con Pellegrino, come oggi, ma al termine di una gara in cui avevo provato una tattica opposta, partendo piano. Oggi ho fatto un tentativo nuovo, provando non tanto a staccarlo quanto a stancarlo. Ma non ha funzionato. La Sovere Bossico è una gara bellissima, da fare con gli skiroll veloci, qui si riunisce tutto il movimento. È stata una delle ultime prove prima della nuova annata sulla neve: ora mi aspettano due mesi di rifinitura e domani andiamo in ritiro sullo Stelvio».