In Valsassina non stanno di certo con le mani in mano. Nel giro di pochi anni dopo la "scomparsa " del Trofeo Scaccabarozzi è stato un continuo proliferare di skyrace e vertical. Questa neonata competizione ne è l'esempio. Abbiamo incontrato per voi Luca Vassena, coordinatore dell'organizzazione, il quale ci ha presentato il percorso e lo spirito di questa nuova skyrace tra cui annovera come testimonial la trailer del Team Tecnica Giuliana Arrigoni.
 

Dopo il successo della Bobbio Vertical non sei stato con le mani in mano e ti sei buttato in questa nuova avventura. Ci stai prendendo gusto?

Ma diciamo di si!

Una passione, la nostra, che per avere il massimo della soddisfazione deve essere condivisa con tutti. Chi non ha mai percorso un nuovo sentiero, durante un allenamento, pensando: la prossima volta ci porto un mio amico!

Io quando lo penso...lo organizzo un pò più in grande.

Quali sono le difficolta che un organizzatore si trova a dover affrontare per mettere in piedi una gara?

Se conosci già i posti e i dettagli del percorso le difficoltà sono principalmente nel trovare i fondi economici e soprattutto le persone giuste che ti affiancano. Una manifestazione ha la sua riuscita alla fine della giornata, quando tutti sono arrivati, dal vincitore all'ultimo e, non meno importante, aver accontentato tutti i partecipanti...... non semplicemente quando hai trovato la data giusta per farla!
 

Seconda edizione per questa neonata  skyrace. Che novitá ci dobbiamo aspettare?

Subito in chiaro: chi ha partecipato alla prima edizione, beh, è come se partecipasse ad una nuova gara! Dopo aver provato il nuovo percorso, ci siamo confrontati e all'unanimità abbiamo deciso di posticipare la data al mese di maggio per rendere accessibile tutto il percorso che, nel mese di marzo, sarebbe stato troppo impossibile. Percorso completamente rivoluzionato, molto tecnico ma più spettacolare.

Quanti sono i km e sopratutto dove si snoda il percorso?

Parlando di numeri abbiamo sviluppato un percorso di circa 22 Km con circa 1760 mt di dislivello sia positivo che negativo. La partenza sempre da Esino Lario ha un inizio in salita su strada bianca per circa 2,5 km poi ci si immette su sentieri più tecnici che portano ai pizzi di Parlasco q.1600mt ...in continuo alternarsi di saliscendi fanno giungere al Cainallo, 9Km e 980 mt di D+ già fatti. La seconda parte del percorso ci fa andare ai piedi della Grigna settentrionale, salendo sulla cresta di Piancaformia, q.1800mt, ripercorrendo una parte del "sentiero delle Grigne" poi passando per la suggestiva porta di Prada circa 13 Km. Si scende dunque verso la bocchetta di calivazzo e da qui, chi ne ha, può correre su un sentiero "collinare" morbido che porta prima all'Alpe Lierna e poi in picchiata al traguardo.
 

La Esino Skyrace sará dedicata agli specialisti delle sky o ai trailers piú incalliti?

Assolutamente agli specialisti delle Sky. Ci sono punti tecnici su roccette, parti con catene, sentieri e traversi su manti erbosi ma comunque esposti. Nulla di pericoloso per tutti coloro che già affrontano queste gare ma, l'esperienza serve! Abbiamo provato il percorso e, sarà testimonial della manifestazione, Giuliana Arrigoni, e abbiamo raccolto anche le sue considerazioni, affermando appunto che il percorso è tecnico. Infatti, affianchiamo a questo "classico" percorso, uno meno impegnativo e meno tecnico di circa 14 Km e 800 mt D+- per tutti quelli che vogliono avvicinarsi a questa disciplina.
 

Ai nastri di partenza ci sará qualche big?

Non abbiamo previsto nessuno ma, essendo fino ad ora sconosciuta la data, è possibile che qualcuno la inserisca nel suo calendario. Credo che nel momento in cui verrà reso noto il percorso saranno in molti a volerne prendere parte per cui non escludiamo alcuni big alla partenza

Le Grigne in questi anni stanno diventando sempre piú l'habitat perfetto per gli skyrunners. Perché correre su queste montagne é così speciale?

Partecipare alle sky ti preclude quasi totalmente la bellezza del panorama che il percorso ti offre, puoi goderti ogni singolo passaggio, tecnico o meno, in salita o discesa, nel bosco o in cresta, ma difficilmente puoi apprezzare quello che ti circonda e il posto in cui ti trovi. Per me che ogni mattina al risveglio sono ai piedi di questa splendida cima, così impetuosa, è un ispirazione continua sia per allenamenti che per semplici ascese in compagnia.
 

Correre tra lago e montagne...potrebbe essere lo spot per la Esino Skyrace?

Credo che non potevi trovare parole migliori pensando ad uno spot e, se vorrai provare il percorso, ti accorgerai che è davvero così.