Angela Mayr, come da pronostico, si è laureata campionessa europea. Subito davanti a dettare i tempi ha gestito gara e avversarie sino al traguardo. Sul podio sono salite pure la slovena Mateja Kosoveli e l'austriaca Sabine Reine.  Alice Gaggi ha corso con il cuore per centrare una medaglia continentale, ma alla fine si è dovuta accontentare della quarta piazza. Alle sue spalle  da segnalare il 7° posto di Elisa Desco, il 9° di Valentina Belotti e il 31° della debuttante Elisa Sortini.  Puti preziosi quelli centrati dalla campionessa mondiale in carica, dalla piemontese accasata all'Atletica Alta Valtellina e della camuna del Runner Team 99. Punti preziosi ch sono valsi alla selezione azzurra un'importante medaglia d'oro a squadre.  

Più in dificoltà sono parse le giovani leve della squadra italiana in rosa. Per loro questa trasferta transalpina risulterà una bella esperienza in chiave futura, nonostante i piazzamenti lontani dal podio.  Nella categoria juniores femminile la migliore delle nostre è risultata essere Alessia Zecca 17ª. Alle sue spalle Roberta Ciappini 19ª, Elena Torcoli 21ª e Giulia Compagnoni 30ª.

GARA UOMINI:

Molto ci si attendeva in questa gara continentale da Bernard Dematteis. E il piemontese del Valle Varaita non ha disatteso le aspettative della vigilia. Per lui una gara da assoluto protagonista e un oro individuale che la dice lunga sulla caratura di questo campione. Sempre davanti, la stella del Team Agisko ha messo in chiaro di essere il più forte e tagliato il traguardo con 9"sull britannico Robbie Simpson e a uno stratosferico Martin Dematteis. A seguire troviamo il rumeno Jonut Zinca, lo sloveno Mitja Kosovelj e il francese Julien Rancon. Settimo posto per il veneto Luca Cagnati. 20° il bergamasco Alex Baldaccini

Oro team anche nella gara juniores maschile che, a livello individuale ha visto primeggiare il cecko Sadlo Dominik sui turchi Bozkurt Ferhat TUR e Karagoz Razan. Gli azzurrini si sono  piazzati 5° Nadir Cavagna, 6° Alberto Vender, 9°Diego ras e 35°Martino De Nardi. 

(Photo Courtesy by Giovanni Tacchini)