Perché e come sia accaduto è uno dei tanti piccoli misteri a cui ormai ci ha abituati questo libero appuntamento dei boulderisti. Sarà forse per quell'aria un po' così. Quell'espressione un po' così che hanno quelli del Melloblocco. Ma oggi si respirava altra aria. C'era voglia di scalare e di stare in pace. Insomma, tutto è sembrato rilassato e perfetto. Sarà forse per questo che ormai il numero dei melloblocchisti iscritti è arrivato a quota 2.500?

Di certo il merito va al multicolore, un po' pazzo e davvero giovanissimo popolo – non s'erano mai visti così tanti giovani climber in Valle - del Mello. Va a quel loro irrefrenabile ed inesauribile spirito e anche alla loro inesauribile energia. Poi - dato che da qualche parte ci dev'essere un dio che ama i boulderisti - un magnifico sole, con quel giusto venticello che fa scappare le nuvole tra il cielo blu e le pareti. I blocchi, dei veri e propri piccoli gioielli di roccia. E un incredibile voglia di scalare, hanno fatto il resto.

E' così che tutti i massi e le pareti della Valle sono stati visitati, corteggiati, accarezzati, tentati e anche, ma non sempre, saliti. E' così che si è perpetuato, quasi come un rito, il gioco del boulder e della scalata. Il tutto nel particolare, multiforme, travolgente e libero spirito dei melloblocchisti. Uno spirito che, per esempio, si è potuto cogliere su “Cambia ala”, uno dei 9 top boulder femminili a montepremi. Tutto è successo dopo che Giovanna Pozzoli l'ha salito e, invece di raggiungere a cima e scendere per godersi il top, s'è fermata a pulire le prese del passaggio chiave, dando anche delle “dritte” alle altre “pretendenti” in attesa. Uno spirito da vera boulderista. Chapeau! Come c'è da segnalare il cuore dei tanti melloblocchisti che oggi hanno aderito campagna di sensibilizzazione promossa da Climb For Life per diventare donatori di midollo osseo.
 

Ritornando ai top blocchi a montepremi, anche la giornata nel circuito dei campioni è stata da incorniciare. Tra gli uomini, con 6 top, comandano la classifica provvisoria Gabriele Moroni, Alexey Rubtsov, Anthony Gullstein, Stefano Ghisolfi e Sachi Amma. Seguono, con 5 top, Marcello Bombardi e Ivailo Radkov Fazata, e poi Jacopo Larcher con 4 blocchi chiusi. Tra le donne fuga in avanti di Julia Abramchuk e Mélissa Le Nevé che arrivano a 8 blocchi risolti. Con 7 top le seguono Jenny Lavarda, Barbara Zangerl e poi la bravissima 14enne Giorgia Tesio. Poi, con 6 top, Giada Zampa, quindi Federica Mingolla e Alexandra Ladurner con 5. La corsa maschile domani si giocherà sui 3 blocchi ancora non saliti: El Calamar, Hell Boy e Off With Belly. Ma anche tra le donne la sfida sarà all'ultimo boulder. Una bella battaglia si annuncia...

Intanto stasera al Mello debutta il teatro con lo spettacolo, proposto da Montura, (S)legati per sempre di Fabris e Bicocchi tratto dal libro La Morte Sospesa di Joe Simpson. Seguiranno, presentate da adidas, Barbara Zangerl, Alex Luger & Lukas Irmler con “Babsi Zangerl rocks the hard climbs” e “Alex Luger Austrian hard liner plus – Some insights into the slackline world!”con adidas. Poi è tempo della rituale grande festa del Melloblocco: si va di reggae, dancehall, juggling!

Ora gran finale all'insegna del sole! E arriveranno sicuramente altri melloblocchisti ma anche un ospite speciale: l'inviato di RAI 2 per Quelli che il calcio.