I recenti annunci legati ai Circuiti La Sportiva e Lombardia Valetudo Skyrunning, che si sono aggiunti alle World e Italian Series già da tempo ufficializzate, hanno sollevato venti di disappunto anche poco eleganti e per dipiù legati a quell’ anonimato che anche solo per il rispetto nei confronti di chi qualcosa fa o propone si dovrebbe eliminare.

 E così come lo scorso anno, dopo le modifiche in corsa al Circuito Bergamo Skyrunning, avevo apertamente espresso il mio motivato e pesante disappunto oggi mi sento in dovere di sostenere e ammirare chiunque lanci iniziative di questo genere.

Partiamo dal presupposto che se le regole di ogni circuito sono ben chiare e definite fin dall’ inizio sta ad ogni singolo atleta fare le scelte che ritiene più opportune anche a stagione in corso ; del resto le singole gare sono comunque libere a tutti e nessuno è vincolato da un tatuaggio a fuoco La Sportiva o da un braccialetto elettronico Valetudo . Durante la stagione invernale leggo di tantissime iniziative di questo tipo legate alle gare scialpinistiche ma mai nessuno si è lamentato se ogni regione o addirittura provincia ha il suo “ Circuito sotto le Stelle “.

Proviamo invece a pensare che, a parte le posizione di vertice , nelle retrovie si possono ingaggiare simpatici duelli tra gruppi di amici o compagni della stessa squadra per “ riconoscere “ il miglior skyrunner dell’ anno, dov’è il problema?

Personalmente penso anche che le singole gare ne trarranno beneficio con un maggior numero di iscritti e forse, l’ annunciato sold-out alla Reseg-Up ne è la prima dimostrazione. Le esperienze degli ultimi anni, sulla base delle quali sono state fatte anche sagge correzioni,

Hanno dimostrato tra l’ altro che spesso viene premiata anche la costanza, se penso ad esempio al numero dei premiati del circuito La Sportiva non mi è difficile prevedere che sul palco delle premiazioni potranno salire anche alcuni dei miei amici o amiche della “ pancia del gruppo “ e vi garantisco che io sarò li ad applaudirli.

Così come fin da ora mi sento di ringraziare e applaudire aziende, marchi e uomini che spendono tempo e risorse per arricchire di libere iniziative il nostro bellissimo sport. Siamo sicuri che sono i Circuiti il problema?

A presto sui sentieri.