COPPA DEL MONDO ICE CLIMBING 2012 – 3ª TAPPA
Sottotitolo: In Francia doppietta russa
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Vincono la russa Maria Tolokonina e il connazionale Alexey Tomilov...
Ha regalato molto freddo e tanto spettacolo la terza tappa di coppa del mondo di Ice Climbing, svolta per la prima volta nel freddo polare di Champagny en Vanoise in Francia. Molto bella la struttura dei francesi, che ricorda, per altezza e quantità di ghiaccio scalabile, la torre di Rabenstein in val Passiria, terra dell’ ICE FIGHT.
In campo femminile vittoria della russa Maria Tolokonina, dopo un finale che ha visto ben 4 atlete arrivare allo stesso rinvio, ma solo l’atleta russa è riuscita ad arrivare una presa sopra le seconda e la terza classificata, la Coreana Shin Woon Seon e la Ceca Lucie Hrozova; quarta una velocissima Angelika Rainer, unica ad avere ancora il tempo necessario per completare la via, ma ha pagato caro un errore tecnico; Angelika infatti, a differenza delle altre atlete, ha letteralmente passeggiato sui primi 18/20 metri della via, tutti di ghiaccio puro, accumulando due minuti e mezzo di vantaggio sulle altre, ma ha infilato male una piccozza in una micro presa, forse per eccesso di sicurezza, ed è arrivata a solo 2 prese dalla Tolokonina che in quel punto aveva già finito il tempo dettato dai tracciatori.
LA NOSTRA CAMPIONESSA:
Ugualmente serena per il risultato, Angelika guarda alla classifica generale, che la vede ancora saldamente al comando, con 255 punti, seguita ancora dalla russa Anna Galyamova, solo sesta in Francia. Grande lo spettacolo offerto da queste ragazze, che hanno affrontato i -27°C, che il bianco scenario alpino francese ha proposto loro, con grande grinta e grande tecnica.
LA GARA MASCHILE:
Una via infinita, tanto freddo e, finalmente per la coppa del mondo di Ice Climbing, tanto, tantissimo ghiaccio nella finale maschile, dove a primeggiare è stato il Russo Alexey Tomilov, a top con soli 5 secondi in meno del fratello Maxim Tomilov; a chiudere il podio un ritrovato Park Hee Yong, che dopo la vittoria all’ICE FIGHT, ha ritrovato le motivazioni giuste per arrivare vicinissimo alla vittoria. Da segnalare il buon quarto posto di Makus Bendler, l’austriaco che ha dimostrato di essere in ripresa rispetto alle scorse gare e che ben si è trovato sul lungo traverso di ghiaccio della struttura di Champagny. Da annotare che in finale, per una strana decisione arbitrare, sono partiti non 8 ma 11 atleti, tutti grazie al top conquistato in semifinale; ne ha giovato lo spettacolo proposto. Buona ma sfortunata la prova dell’italiano Mauro Dorigatti, che ha scalato molto bene in qualifica, ma non è riuscito a qualificarsi; decimo e primo escluso dalla semifinale, nel gruppo di qualifica più duro per via dei molti avversari quotati presenti.
Per quanto riguarda la velocità, da annotare ancora il secondo posto di Maxim Tomilov, preceduto solo dall’altro russo Batushev Pavel, mentre sull’ultimo posto del podio è salito l’ennesimo russo Kolchegoshev Kirill. Tris di russe anche sul podio femminile, Filippova Maryam, Kulicova Natalya e Krasavina Maria le più veloci di tutte. Giusto chiarire che in questa disciplina sono poche le nazioni partecipanti, e che la squadra russa conta moltissimi atleti.
IL GIUDIZIO SULLA TAPPA TRANSALPINA:
Nel complesso la tappa francese è risultata essere molto bella, più per la struttura, che per l’organizzazione, che sicuramente migliorerà il prossimo anno; molto gradita dagli atleti europei che solitamente scalano su cascate di ghiaccio, questa gara ha visto finalmente la presenza di ghiaccio vero e meno parti di drytooling, che ormai monopolizzano quasi tutte le gare di coppa del mondo; essendo gare di ice climbing, ci piace immaginare e sperare che in futuro ci saranno sempre più gare su strutture come quella Francese o Svizzera, o come a Rabenstein in alto adige, e meno su strutture estive dedicate all’arrampicata su “secco”.
La prossima tappa sarà a Busteni, in Romania, venerdì 10 e sabato 11, l’unica italiana in gara sarà Angelika Rainer, da seguire e tifare in streeming sul sito www.iwcbusteni.com