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PITZ TRI VERTIKAL 2021

Sottotitolo: 
Aymonod & Mayr i favoriti....

30/7/2021
Tags: 
piztri vertika
vertical race
MALONNO
brescia
valle camomnica
corsa in montagn
fidal

Poco più di 3 km, start da Moscio e 1000 metri up per raggiungere la malga Campel alle pendici del Piz Tri, prova unica valida per l’assegnazione dei titoli italiani FIDAL di specialità 2021.
Henri Aymonod ha vinto le ultime due edizioni e viene dal grande slam (Nasego Vertical, Fully, KV Lagunc, Piz Tri), ha comandato per settimane il Ranking Mondiale, quando dici vertical, dici Aymo!
Il Valdostano torna per difendere la corona di principe del piz-tri, da due anni imbattuto e questa volta vestirà la casacca del team di casa che sogna lo storico scudetto tricolore.

 

 

Tutto pronto, sembra, ma attenzione! Henri dovrà vedersela con Francesco Puppi, il detentore del record del percorso (34’09) e ugualmente due volte vincitore al PizTri, successore lui pure di un’altra doppietta formidabile, quella di Petro Mamu.
Già, perché l’US Malonno con la collaborazione degli amici del Trofeo Nasego e della Chiavenna Lagunc (e la fattiva azione dell’ufficio internazionale di FIDAL e del CONI per l’ottenimento del Visto) è riuscita nell’impresa di riportare in Europa BUM BUM DINAMITE, il folletto eritreo che tante magie ha regalato agli appassionati di questo sport e che anche a Malonno ha firmato imprese leggendarie.

Questi tre nomi davanti a tutti ma nella griglia elites c’è una 2^ fila che è ugualmente spettacolosa con Davide Magnini (Occhio al Magno !), Zak Hanna, Tiziano Moia, Andrea Rostan, Alberto Vender, Lorenzo Cagnati, Timoteo Beçan, Andrea Acquistapace, Timothy Kirui, Goeffrey Gikuni Ndungu, Max Farcoz ed Emanuele Manzi. Non sono tutti, la lista di coloro che lotteranno sul filo dell’eccellenza, rappresentata dalla fatidica soglia dei 40 minuti di ascesa, presenta parecchi altri nomi e l’invito è di non perdersi un edizione ancora una volta entusiasmante. 

 

Al femminile ecco Andrea Mayr pronta a calare il poker. L’austriaca 6 volte iridata regna sul Piz Tri dal 2018 ed ha ritoccato un paio di volte il primato, fissandolo per il momento ad un fantascientifico 37’20”. Parliamo di crono che in alcune edizioni varrebbe la top 10 maschile. La spinta e la potenza della campionessa Austriaca saranno ancora la portata più prelibata ma intorno c’è una gara donne che nulla ha da invidiare a quella maschile e che per il titolo italiano sembra aperta più che mai. Gli onori di casa li fa la nuova capitana dell’US Malonno Valentina Belotti, che qui ha trionfato nel 2016. Per la campionessa azzurra è un momento estremamente difficile con un infortunio che la sta limitando da mesi. Con grande forza di volontà Valentina ha risposto presente soprattutto per onorare la nuova maglia. Con lei il Malonno schiera anche Corinna Ghirardi che in questa stagione sta infilando un risultato dietro l’altro, il più recente la bella vittoria alla Aosta-Becca di Nona. Sempre in chiave tricolore, tra le favorite, ecco Camilla Magliano, Alice Gaggi, Lorenza Beccaria, Erica Ghelfi, Alessia Scaini. Line up internazionale molto interessante con la specialista slovena e numero uno attuale del world ranking Mojca Koligar, l’irlandese Sarah McCormack, le kenyane Joyce Njeru e Susan Aramisi, la spagnola Sarah Alonso e la finlandese Susanna Saapunki. Anche in questo caso l’elenco è molto lungo e vi sono altri nomi accreditati per un crono sotto i 50’