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GIIR DI MONT

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Domenica si corre la 30ª edizione...

25/7/2024
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VALSIR
coppa del mondo

Al completo le iscrizioni con oltre 800 atleti tra 32 km, 18 km e Young. 18 nazioni rappresentate dai migliori atleti della categoria. A Premana anche quest’anno si scrive una pagina della storia della corsa in montagna....

È tutto pronto per il XXX Giir di Mont con un’edizione che farà parlare di sè e si preannuncia ricca di presenze, novità e fuochi d’artificio. L’iconica competizione sotto egida FIDAL e tappa Gold Label della Valsir Mountain Running World Cup 2024 fra poche ore porterà la storia, il presente e il futuro del mountain running sulle incantate montagne della Valsassina tra gli alpeggi di Premana. Il 27 e 28 luglio prossimo ci sarà tutto il mondo della corsa in montagna, atleti e appassionati, in presenza o collegati in diretta streaming, con gli occhi e il cuore concentrati su questo piccolo paese, dalle tradizioni orgogliosamente radicate e un numeroso nucleo di giovani attivi e intraprendenti, tanto sfidare l’inizio dei Giochi Olimpici a Parigi. Perchè anche qui si giocherà una sfida mondiale con 18 nazioni presenti e più di 800 tra atleti e atlete sulla linea di partenza, pronti a darsi battaglia sulle tre ardue salite e le tre tecniche discese per riuscire a scalare il podio del Giir di Mont 32 Km!

 

La gara al femminile darà spettacolo pur senza una delle sue regine, Lucy Murigi, vincitrice della scorsa edizione e impossibilitata da un infortunio, e vedrà tra le sue protagoniste straniere la vincitrice del 2016, la rumena Ingrid Mutter, che ha avuto un'ottima stagione con un terzo posto alla Hochkönigman 2024, con la connazionale emergente Madalina Amirei e la spagnola Ikram Rharsalla Laktab, da poco reduce da una top-ten alla Mont-Blanc Marathon, vincitrice lo scorso anno della finale della Coppa del Mondo di corsa su montagna Valsir a Gran Canaria e 12° assoluto nella Coppa del Mondo 2023. Tra le atlete straniere da tenere d'occhio anche l'inglese Sara Willhoit, settima alla gara europea Off-Road Uphill di Annecy lo scorso giugno e seconda ai Campionati britannici, e l’americana Andie Cornish. Non mancheranno a dare battaglia le italiane Martina Cumerlato, Roberta Jacquin, che arriva dalla vittoria alla Pizzostella Skyrace, e Alice Gaggi, capitana della nazionale italiana con diversi titoli europei e mondiali nel suo paniere, ma che è alle prese con un recentissimo infortunio e vedremo se riuscirà ad esprimersi al 100% sui sentieri premanesi.

 

Nella competizione al maschile tra gli europei il nome più caldo è quello dello spagnolo Antonio Martinez Perez, recente vincitore della 50k alla LUT e già a Premana nel 2019 quando l'alluvione aveva costretto ad una modifica di percorso, che oggi vuole imporsi sul tracciato originario integrale. Torna dopo aver centrato più volte la top-five al Giir di Mont, il marocchino di passaporto spagnolo Zaid Ait Malek. Pronti allo start anche il rumeno Gyorgy Szabolcs, che si pone obiettivi atletici importanti quest’anno, ed il suo connazionale Ionut Zinca, che anche se non più giovanissimo, a Premana conta diversi podi e una vittoria nel 2013. Chiudiamo il tour europeo con lo scozzese Harry Holmes, che manca a Premana dal 2022, edizione in cui gareggiava nella Uphill.

Sempre da tenere sott'occhio il keniano del Team Run2gether Michael Saoli, giovane atleta con numeri importanti in distanze più brevi e sulle corse su strada, che si lancia nella prima esperienza sulla 32 Km. L'associazione Run2gether, che con Premana ha ormai stretto un “gemellaggio” sul fronte della solidarietà, è da sempre orgogliosa di avere un proprio portacolori nella “gara regina”.

 

Spostandosi oltre oceano, quest’anno è degno di attenzione l’outsider statunitense Jack Kuenzle, corridore diverso da come abbiamo sempre interpretato questo termine, è atleta specializzato negli FKT (Fastest Known Time) e da cacciatore di record ha recentemente salito e sceso il Monte Bianco, con partenza e arrivo a Chamonix, in 4h 59' 50”. Sempre dagli Stati Uniti, vedremo duellanti sui sentieri gli attesi Sadio Fenner e Michael Cade.

Gli italiani non mancheranno di sfoderare esperienza e conoscenza del territorio e non staranno di certo a guardare. I volti noti di Daniel Antonioli e Sergio Bonaldi, se la vedranno con l'esplosività e la voglia di emergere di Andrea Prandi e Mattia Tanara, classe 2000 che l'anno scorso all'esordio si è piazzato decimo. Tra i più agguerriti ci si aspetta Daniel Pattis, che quest’anno si è conclamato primo attore nelle Golden Trail Series con il team Brooks, che sfiderà il secondo e il terzo classificato dell'ultima LUT; Luca del Pero, lecchese che continua a brillare, e che dopo essersi classificato terzo ai Campionati del Mondo 2023 a Innsbruck, sta vivendo una grande stagione, impreziosita dal quarto posto nella mitica Zegama Aizkorri e dall’argento nella 50 km di Lavaredo; l’atleta di casa, il premanese Mattia Gianola, che dopo due terzi posti consecutivi dal sapore diverso, vuole dimostrare più che mai il suo valore. 

 

La diretta streaming sui canali ufficiali del Giir di Mont e di Correre.tv, commentata da Silvano Gadin e da Roberto Gianola affiancati da Daniele Menarini, direttore di Correre, permetterà di seguire entrambe le gare in parallelo, con il Giir di Mont 18 km che non sarà solo di contorno, perchè sempre più attesa e partecipata dai big e dai giovani esordienti, il futuro del mountain running. Tra le ragazze sicuramente da citare Anna Hofer, che arriva da diverse prestazioni molto convincenti, Alessia Pozzi e la lecchese Martina Bilora, che può contare sull'esperienza dei due quarti posti ottenuti nella 32 Km.

Al maschile, la freschezza è garantita dalla presenza dei giovani dello Scarpa Youth Team, capitanati dallo storico campione Lele Manzi, che sarà in gara con loro, Manuel Bazzoli, il campioncino di casa Paolo Gianola, classe 2006, new entry agli europei di Annecy con la maglia Azzurra, e Francesco Bongio. Buone le chances per mettersi in mostra anche per l’atleta del Team Vibram Luca Curioni.

I giovani italiani però dovranno vedersela con i due keniani del Team Run2gether: Eliah Kariuki e Ephantus Njeri. E proprio quest'ultimo, che l'anno scorso ha firmato il record del tracciato con uno strepitoso 1h 33' 08”, sarà l'uomo da battere.

 

Dal presente con gli atleti in gara nella classica long distance, al futuro con le giovani promesse sul tracciato della 18 km, alla celebrazione del passato con i grandi campioni che hanno fatto la storia del Giir di Mont.

La trentesima edizione consegnerà riconoscimenti storici e nella serata di gala, sabato 27 luglio, sul palco saliranno i nomi che hanno segnato 60 anni di storia di questo sport: Silvio Gianola, Battista Pomoni, Giambattista Tita Lizzoli, Fabio Bonfanti, Mario Poletti, Ionut Zinca, Tofol Castanier e tra le donne Daniela Gilardi, Silvia Serafini, Giovanna Cavalli, Silvia Rampazzo, Ingrid Mutter.