Categoria: 

CAMPIONATI MONDIALI 2022

Sottotitolo: 
Allie Mclaughlin e Patrick Kipngeno nuovi campioni del mondo nell'uphill..

4/11/2022
Tags: 
campionati mondiali
corsa in montagna
Chiang Mai
tailandia

Italia d’oro a squadre al maschile. I migliori azzurri Elisa Sortini e Cesare Maestri entrambi piazzati al 7° posto. Ecco le loro impressioni a caldo...

L’americana Allie Mclaughlin e il keniano Patrick Kipngeno sono i nuovi campioni del mondo nella formula sola salita del nuovo mondiale unificato che, per la prima volta nella storia dell’atletica leggera, assegnerà nella medesima rassegna i titoli iridati del mountain running classic e del trail running.

 

 

Primo banco di prova un tracciato da 8.5km con 1000 m di dislivello positivo con un primo tratto decisamente veloce e alcuni non proprio corribili. La gara mountain classic uphill ha di fatto alzato il sipario sul week end mondiale di Chiang Mai in Tailandia. I primi a partire sono stati gli uomini alle ore 09:15 locali (le 4.15 in Italia). 45 minuti dopo è stata la volta di gara donne. Nemico numero uno, il clima con temperature e tassi di umidità decisamente elevati.

 

 

GARA UOMINI:

La gara è partita a 300 metri sul livello del mare, al Chiang Mai International Exhibition & Convention Center (CMEEC) per raggiungere i 1’340 metri del villaggio di Ban Khun Chang Khian. A portarsi a casa  la prima medaglia d’oro è stato il keniano Patrick Kipngenoin 46’51” davanti al connazionale Philemon Kiriago 48’24” e allo spagnolo Alejandro Garcia Carrillo 49’03”. Migliore degli italiani il trentino Cesare Maestri che, al rientro da uno stop forzato per infortunio e con pochi chilometri nelle gambe, è comunque riuscito a piazzarsi 7° in 49’45”, davanti a uno strepitoso Xavier Chevrier 8° in 50’03”. La rimonta sul finale di quest’ultimo e il 17° posto del giovane Andra Rostan (51’28”) hanno permesso all’Italia di vincere l’oro a squadre.

 

 

Discorso a parte per Henry Aymonod. Prima che qualcun giudichi deludente la sua 28ª piazza (53’43”), va detto che il valdostano ha corso con una caviglia a mezzo servizio dopo una brutta storta rimediata pochi giorni fa. Questo inconveniente ha ridimensionato le sue ambizioni, ma non gli ha comunque precluso la possibilità di onorare al meglio questo appuntamento. Andrà meglio la prossima volta.

 

 

 

GARA DONNE:

Tutte dietro l’americana  Allie Mclaughlin (55’15”). L’argento 2022 è andato sulle spalle dell’intramontabile campionessa austriaca Andrea Mayr (55’41”), mentre 3j si è piazzata un’altra icona delle corse only up: la svizzera Mathys Maude (56’00”).

 

 

Migliore delle azzurre la sondriese Elisa Sortini che, nonostante una vocazione innata per l’up & down, ha saputo coronare il proprio sogno di entrare nella top ten staccando un 7° posto con finish time di 58’42”. 30” davanti a lei la finlandese che vive a Bormio Susanna Saapunki (6ª). Restando in casa Italia troviamo 21ª Gloria Giudici (1h02’28”), 23ª Valentina Belotti (1h02’46”).

 

 

COMMENTI A CALDO:

Cesare Maestri: «Dell'oro squadra ovviamente sono super contento e alla fine direi che è un gran risultato. Siamo stati lì lì fino alla fine perché non si capiva se eravamo primi secondi o terzi… ce la siamo giocata con Svizzera e Spagna e poi ci è andata bene questione di 2, 3 punti sulle altre.A livello individuale sono contento. Sono stato fermo praticamente tutto il mese di settembre dopo la Drei Zinnen perché ho avuto uno stiramento e quindi poi ho ripreso a inizio ottobre a correre e gli allenamenti non erano non erano molti diciamo però appunto per queste condizioni in cui ci sono arrivato è un è un super risultato son contento.

 

 

Dai, siamo stati una bella squadra compatta. Xavi è riuscito a recuperare tre posizioni nel finale arrivare 8° e poi 17° restano e quindi insomma è quello che ci serviva per vincere. La gara era molto veloce all’inizio. C'era tanto caldo. E’ stata lanciata non velocissima però insomma su bei ritmi… primo chilometro avremo corso a 3’ credo circa e poi invece la parte centrale era molto dura e comunque lì in mezzo c'erano tanti cambiamenti di posizioni e stata una gara bella tosta anche mentalmente perché continuavano un po’ a cambiare le situazioni… ehm e niente altro cosa dire beh i due keniani hanno fatto un po’ gara parte perché loro hanno vinto bene tipo dal terzo io penso di aver preso poco più di 30 secondi quindi non era così lontano».

 

 

Elisa Sortini: «Un posto nella top ten è un sogno. E’stata una gara dura. Sono soddisfatta  perché sono riuscita a resistere anche all'attacco finale della Christel Dewalle che sul finale mi stava prendendo. Poi invece ho allungato e quindi sono riuscita a rimanere 7ª. Per me era un sogno già staccare un piazzamento nelle 15. Sul finale, lo sapevo, che avrei sofferto: era una strada un po’ più larga che spianava. Lì magari ho perso un pochino dalle quinta e la sesta ma c'è stato un pezzo dove comunque le vedevo. Sono contenta di non aver reso vano questo viaggio così lungo e lontano dal mio bimbo».

 

Paolo Germanetto (Coordinatore Tecnico): «Per il nostro team è sicuramente un risultato positivo a livello d squadra perché si tratta del ritorno al successo dopo tanti anni. Lo si è fatto con una giornata chiaramente negativa di Aymonod, lo si è fatto con un Andrea Rostan che è stato lì bello concentrato e duro a tenere nel finale proprio nel momento in cui Oriol Cardona  mollava e con uno Xavier Chevrier immenso sul finale. Ha passato ben tre atleti. Cesare Maestri che dire, ha dimostrato tutta la sua classe anche con una preparazione non la top.  Insomma è stato un bel modo di iniziare. Spero che questo risultato serva anche a non fare crescere tensione nella squadra. Si è si è rotto il ghiaccio, si è rotto al meglio dal punto di vista della classifica a squadre. Ora spero che tutti possono esprimersi al proprio megli rispetto alle ambizioni che abbiamo nei prossimi giorni».

NEXT STOP

Domani sarà la volta di long e short trail. Gi atleti della prova lunga partiranno alle 00:30 ore italiane, un’ora più tardi sarà la volta della gara più breve

 

(Foto Marco Gulberti & Miguel Munoze)