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LA VECIA FEROVIA DELA VAL DE FIEMME 2013 - ORA (BZ)

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La gara di domenica è un must

Redazione
1/8/2013
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Al femminile sarà sfida fra Gaddoni, Ferrari, Kaltenhauser, Menapace e Paolazzi. Sulle orme del vecchio trenino nella gara della Polisportiva Molina saranno in 1400...

La Vecia Ferovia dela Val de Fiemme, quarta tappa di Trentino MTB, non finisce mai di stupire. Evidentemente la mountain bike non va in ferie e così domenica 4 agosto al via di Ora ci sarà un parterre decisamente importante, arricchitosi nella serata di ieri con nuovi nomi di atleti che puntano senza ombra di dubbio molto in alto. Primo fra tutti quello di Roel Paulissen, già campione del mondo marathon, pronto ad inserirsi nella sfida che vede in prima fila Ragnoli, Pirazzoli, Pallhuber, Cominelli, Deho, Schweiggl, Franzoi, Mensi e Baretto, a cui si aggiungono i colombiani Arias Cuervo, Botero Salazar, Caro Silva e Jimenez Vargas. Altri stranieri, le cui adesioni sono arrivate tardi, non sono stati accettati.

 

La gara si preannuncia incandescente anche tra le donne. Anna Ferrari, una habitué della Vecia Ferovia dela Val de Fiemme, troverà pane per i propri denti sulla dolce ma continua salita che da Ora porta in Val di Fiemme. Nella lista degli iscritti, ormai a quota 1400, compaiono Elena Gaddoni, la temibile tedesca Barbara Kaltenhauser e le protagoniste di Trentino MTB Lorenza Menapace e Claudia Paolazzi, oltre alle quotate Zocca, Coslop e Segalla.

 

L’appuntamento in off road, da sempre in calendario la prima domenica di agosto, è un “must” e non solo per i campioni. Come sempre la Vecia Ferovia dela Val de Fiemme è un evento ambito anche per i non tesserati, oltre 300 anche quest’anno.

 

Il percorso per questa 17.a edizione è stato leggermente modificato ed allungato a 44 km, aumentando la spettacolarità soprattutto con l’inserimento del passaggio nel biotopo di Castelfeder, tagliando così anche parte del breve tratto in asfalto che da Egna saliva a Pinzano. La caratteristica della gara è proprio la piacevolezza del percorso, con passaggi “storici” nelle cinque antiche gallerie dove transitava il vecchio trenino e sui viadotti ferroviari come quello di Gleno, a balcone sulla Valle dell’Adige.
Da qualche anno, dopo il transito da Molina di Fiemme e prima del traguardo di Piazzol, è stata inserita una vera e propria “trappola”, il Muro della Pala: una breve ma impegnativa salita con 100 metri di dislivello in meno di un chilometro con tratti da “urlo”.