Sarà una gara nella gara, che la prima volta nella storia metterà a confronto il gotha della mtb endurance mondiale in una serrata ed appassionante sfida sul suggestivo tracciato ricavato sull’Altopiano delle Manie, tra boschi di pini marittimi, querce, castagni, lecci e con il mar Ligure a fare da ideale cornice.

Un palcoscenico naturale reso celebre dalla 24H di Finale Ligure, nata nel 1999 e oggi è diventata un punto di riferimento nel panorama delle ruote grasse per il suo stile unico ed i suoi percorsi rinnovati di anno in anno, sempre al passo con i tempi.

Gli oltre 150 atleti al via si confronteranno su un percorso di 18 chilometri, per la quasi totalità in single track: un costante saliscendi che premierà chi meglio saprà gestirsi nel corso delle 24 ore di gara, in modo particolare durante la notte e, soprattutto, nelle prime ore del mattino, quando capacità di tenuta e mentali dei concorrenti saranno messe a dura prova.

Starting list alla mano, si profila una sfida appassionante tra europei di lingua tedesca ed australiani. Tra i principali favoriti figura l'australiano Jason English, campione nazionale in carica e grande specialista a livello internazionale, chiamato a fare i conti con il vincitore delle ultime due edizioni della 24H ore di Finale Ligure, l'austriaco Rudolf Springer, spalleggiato dal pur forte connazionale Thomas Widhalm. La coppia austriaca ha dalla propria l'esperienza maturata sul percorso della gara ligure e potrebbe sfruttare il “fattore campo”, soprattutto lungo il toboga finale che porta in zona cambio, dove chi saprà essere audace (oltre che ottimo pilota) potrà avvantaggiarsi o colmare l'eventuale gap precedentemente accumulato.

Da non dimenticare anche lo svizzero Stefan Hutmacher, mentre per quanto riguarda gli italiani gli occhi saranno puntati sul valdostano Marco Nicoletti, specialista della “single speed” e più volte miglior italiano alla 24H di Finale. Assieme a lui, anche l'idolo di casa Pablo Barnes, argentino ligure d'adozione, grande interprete degli ultra trail e già vincitore di un'edizione della gara.

Al femminile, infine, i favori del pronostico pendono dalla parte dell'australiana Jessica Duglas, che dovrà vedersela con la britannica campionessa europea Rickie Cotter, senza dimenticare la tedesca Lisa Kamphaufen e le neozelandesi Megan Dimozantos e Erine Green.

A tenere alti i colori dell'Italia spetterà all'esperta atleta lombarda Ausilia Vistarini, che correrà con una bicicletta “single speed”, a rapporto fisso.