ROCK MASTER 2012 - CITTÀ DI ARCO (TN)
Sottotitolo: Paraclimbing Cup oggi di scena al Rock Master Festival di Arco (TN)
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tleti da cinque nazioni in parete per le gare lead. Successi al “top” anche per gli italiani Parente, Stefani, Salvagnin, Giacobbo e Pellandra...
Ancora arrampicata internazionale ad Arco (TN) con la quarta giornata del Rock Master Festival. Oggi tutti con il naso all’insù per seguire la Paraclimbing Cup, gara dedicata ai diversamente abili, per la quale si sono sfidati nella disciplina lead atleti da 5 nazioni.
Uno spettacolo che Arco ha già avuto l’onore di ospitare, per primo nella storia, in veste mondiale con il 1° Campionato del Mondo di Paraclimbing, disputato appunto nella località trentina la scorsa estate, e che dunque di diritto ha trovato naturale seguito all’interno della nove giorni verticale del Rock Master Festival.
Dalle 10.00 di stamattina sono saliti in cattedra, prima per le qualifiche e poi per la finale, atleti provenienti da Italia, Russia, Ungheria, Spagna e Germania, autentici esempi di sportività perché la loro passione va oltre i limiti fisici, come la mancanza della vista o degli arti, e con tenacia e carattere hanno incantato la platea del Climbing Stadium.
Una lunga serie di applausi è ovviamente spettata ai vincitori, come all’azzurra Silvia Giacobbo Dal Prà che si è imposta nella categoria dei disabili fisici (PD) insieme all’ungherese campione del mondo Andras Szijarto, che ha preceduto l’ottimo azzurro Alessio Cornamusini.
Nella medesima categoria si è dovuto invece accontentare del bronzo il russo Vladimir Netsvetaev, il migliore dopo le qualifiche ma alla fine “solo” terzo. Al collo di Netsvetaev c’è una medaglia d’oro mondiale, quella guadagnata ad Innsbruck nel 1993, ora gareggia tra i paraclimbers perché dopo un infortunio ha scelto di proseguire la carriera agonistica da diversamente abile.
La Paraclimbing Cup oggi ha visto protagonisti anche altri paraclimbers italiani, ovvero i medagliati del Campionato del Mondo Paraclimbing di Arco 2011 Silvia Parente (cat. di disabilità visiva B1), Matteo Stefani (B1) e Simone Salvagnin (B2), oltre a Martina Pellandra nella categoria B2 femminile.
Sugli scudi anche il forte spagnolo Urko Carmona, campione del mondo speed in carica ed amputato ad una gamba, che ha vinto la propria categoria (AL) davanti al tedesco Thomas Meier e all’altro teutonico, vicecampione del mondo, Gunther Grausam.
Particolarmente emozionante è stato vedere all’opera il tedesco (ed iridato lead ad Arco 2011) Sebastian Richter, “sovrumana” la sua grinta nel risalire la via affidandosi alla sola forza delle braccia, dato che è paralizzato agli arti inferiori. Per lui è arrivata la bella soddisfazione di vincere nella propria categoria (PD special).
La Paraclimbing Cup di oggi è stata, per la quasi totalità degli atleti, anche un importante test in vista dell’imminente rassegna iridata di Paraclimbing, di casa in Francia, a Parigi, tra un paio di settimane. Tra questi anche gli azzurri vincitori della Paraclimbing Cup odierna, ovvero Parente e Stefani (B1), Salvagnin (B2) e Giacobbo Dal Prà (PD), ai quali si aggiungono Giulia Poggioli, oggi seconda nella B2, Alessio Cornamusini e Matteo Alberghini, 2° e 4° rispettivamente nella categoria dei disabili fisici, che vestiranno la maglia azzurra al Campionato del Mondo di Paraclimbing del 12-16 settembre.
Al di là della classifica vera e propria, tutti gli atleti hanno messo in campo qualità tecniche e grande abilità, ognuno è stato protagonista dell’evento, realizzato sotto l’egida della IFSC, della FASI (rappresentata oggi ad Arco dal presidente Ariano Amici) e del Comitato Italiano Paraclimbing (CIP).