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In 200 al via. A dispetto del maltempo degli ultimi giorni, la gara Fly-Up non ha deluso. La vittoria va al bergamasco Sergio Bonaldi e alla lecchese Elisa Pallini
Non ce l’ha fatta la pioggia degli ultimi giorni a fermare i 200 che questa mattina alle 9,30, con il caschetto calcato sulla testa, sono partiti al Trail della Val del Riso. La novità di quest’anno, il passaggio della gara all’interno della storica miniera di Costa Jels, è stato super apprezzato dagli atleti che, in molti casi, hanno voluto immortalare la particolarità con i loro cellulari.
Un dettaglio, questo, che ha dato una marcia in più alla competizione e che quindi verrà probabilmente riproposto anche negli anni a venire. Ad affrontare i 21 km di gara anche l’assessore regionale Paolo Franco, vicino agli organizzatori di Fly- Up Sport e grande sostenitore di questo genere di manifestazioni, capaci di coniugare in maniera virtuosa pratica sportiva e promozione del territorio.
Veniamo agli atleti, protagonisti indiscussi di questa gara delle foglie morte. Al maschile il più veloce è stato il bergamasco Sergio Bonaldi (01:39:11 TEAM MARATHON CLUB IMPERIA). Per lui un arrivo in solitaria e belle parole per quanto riguarda la bellezza del percorso che quest’anno, col passaggio in miniera, acquisisce ancora più valore. Purtroppo le condizioni del tracciato, bagnato e reso scivoloso dalla pioggia degli scorsi giorni, non mi hanno permesso di fare il tempo che mi ero prefissato. Da rifare certamente ”. Alle sue spalle si sono piazzati, rispettivamente sul secondo e terzo gradino del podio, Federico Zambelli (01:39:25 RUNNERS BERGAMO) e Matteo Bossetti (01:41:20 ATL. VALLI BERGAMASCHE). In top 5 anche Luca Arrigoni e Andrea Noris.
Nella gara donne la favorita Elisa Pallini non ha tradito le aspettative chiudendo la sua prestazione in 01:59:42. “Una bella gara a cui non avevo mai partecipato e che, per certi versi, mi ricorda il percorso del Tracciolino, nella mia Valtellina” – ha commentato la Pegarun. Ci ha provato la seconda classificata Martina Tognin a tenere testa alla Pallini ma, come lei stessa ha dichiarato all’arrivo dopo una calorosa pacca sulla spalla, “In salita Elisa ha ingranato la quinta e non ce ne è stato più per nessuno”. Terzo posto per una raggiante Sara Toloni, che ha chiuso in 02:07:57 e con il sorriso stampato in volto.