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TRANS D'HAVET

Sottotitolo: 
Zambon e Olivi inarrivabili

23/7/2022
Tags: 
vicenza
Trans d'havet
trail running

Nella Marathon Angella conferma i pronostici e bissa la vittoria 2021. Al femminile vince Saggin. La “corta” è appannaggio della coppia Pianegonda-Zaltron

Clima letteralmente arroventato quello che ha dominato l’undicesimaedizione di Trans d’Havet, che si chiude oggi a Valdagno. Quasi 650 si sono presentati sui due parterre di Piovene Rocchette, da cui si è staccata la Ultra Marathon 80k, e Recoaro Terme, scenario delle partenze sia della Recoaro Marathon 40k, sia della Montefalcone Half Marathon 24k.Vittoria di giornata ad Alessio Zambon (Vicenza Marathon-La Sportiva), davanti a Vittorio Marchi (ASD Team Km Sport) e Jimmy Pellegrini (Bergamo Stars Atletica-Skinfit-HokaOneOne) e Alessandra Olivi (ASD Scarpe Bianche-Scarpa/Mico), vincitrice su Marialuisa Tagliapietra (United Trail&Running) e Marta Cunico (Ultrabericus Team ASD). Nella Recoaro Marathon di 40km trionfo bis di Diego Angella (Atletica Brescia-Marathon-Scotto-Gialdini) su Christian Modena (Lagarina Crus Team) e Matteo Andriola (Unione Sportiva Aldo Moro). Al femminile successo firmata da Irene Saggin (Ultrabericus Team ASD) su Gaia Signorini (Runners Team Zanè) e Angela Trevisan (GP Turristi Montegrotto).Infine, la Montefalcone Half Marathoncon i suoi 24km ha incoronato Ruggero Pianegonda (Sport Race ASD), vincitore su Luca Marchioro (Skyrunners Le Vigne Vicenza) e Michele Meridio (Runners Team Zanè-Brooks Trail Runners). Prova rosa invece assegnata a Giulia Zaltron (Marunners) che ha chiusodavanti a Veronica Maran (Skyrunners Le Vigne Vicenza) e Liliana De Maria (Facerunners ASD).

 

 

 

La gara Ultra80k

Era la prova più attesa dopo ben due anni di stop forzato per effetto della pandemia e in 250 si sono presentati alla mezzanotte in linea di partenza a Piovene Rocchette. La “sgambata” di approccio al Summano e poi al Novegno, prime asperità del programma, ha visto subito i gran favoriti mettersi a fare le lepri, con l’alto atesino Jimmy Pellegrini a marcare per primo il ruolino al transito del chilometro 21 sul Monte Novegno, tallonato nell’ordine dal thienese Alessio Zambon e dal veronese Vittorio Marchi, quindi da Roberto Mastrotto e Fabio Di Giacomo. Ruzzolato sulle creste del Summano, il chiampese Mastrotto accusava il colpo e dopo aver perso smalto era costretto al ritiro, sfumando il sogno di bissare un successo raccolto con grande sforzo nel 2018.Chi invece di smalto ne aveva da vendere era il portacolori del team Vicenza Marathon –La Sportiva, Zambon, che in men che non si dica grattava metri e minuti e sbucava per primo alla galleria numero 51 sul Pasubio, mettendo dietro già a debita distanza sia Marchi che Pellegrini. Da quel punto in poi, Zambon non ne aveva più per nessuno, spingendo sull’acceleratore fino a Pian delle Fugazze per poigovernare il grande distacco raccimolato. A Campogrosso Marchi inseguiva attardato di 14 minuti, mentre Pellegrini era già indietro di 20 minuti. Sfruttando così le ultime ore di clima mite Zambon raggiungeva la “Cima Coppi” sul Carega poco prima delle 7.30 per lanciare la discesa del vallone di Campobrun, ottimo tratto per lasciar correre le gambe e magari mettere anche ulteriori minuti dietro di sé. Ma di fatto non c’era già più storia con il podio maschile pressoché composto. Solo la coppia Marchi-Pellegrini si concedeva qualche tentativo di riavvicinamento, ma sempre controllato dal veronese, altrettanto saldo in seconda piazza

Sul traguardo valdagnese Alessio Zambon fermava il cronometro sul tempo di 10:32:12, staccando Marchi di 19’34” e Pellegrini di oltre mezz’ora.Gara liscia come l’olio, o quasi, per la vincitrice in campo femminile, Alessandra Olivi che ha chiuso con il tempo di 13:09:00. Memore di altre due edizioni corse in situazioni climatiche assolutamente diverse, quest’anno la veneziana aveva puntato tutto sulle prime ore di gara, per approfittare delle temperature più miti, non sforzando invece sotto il caldo crescente della mattinata sul Carega. Giusto qualche sguardo gettato alle spalle nei primi ristori per vedere quanto distassero le dirette inseguitrici. Non vedendo traccia alcuna decideva di lasciar andare le gambe spensierata verso il traguardo. Il podio rosa si completava, con abbondante distacco, nel segno di Marialuisa Tagliapietra (14:00:31) e Marta Cunico (14:37:49).

 

 

 

La gara Marathon40k

Non delude i pronostici il bresciano Diego Angella, che dopo aver trionfato nella scorsa edizione, oggi è andato a riprendersi lo stesso podio, migliorando di qualche minuto il tempo finale registrato nel 2021. Anche per lui i validi avversari non mancavano, a partire dal recordman di casa Ultrabericus Trail, Christian Modena. I due si sono tenuti a bada ma senza mai crearsi reali problemi, con Angella sempre saldo davanti e Modena costretto a stargli alle calcagna. Distacchi sempre ridotti tra loro, ma sufficienti per il bresciano a tenersi la testa della corsa per l’intera gara. Sul traguardo Angella fissava il cronometro sul tempo di04:26:45 (04:29:18 quello del 2021), Modena chiudeva alla sue spalle con un tempo di 04:37:30, mentre terzo arrivava Matteo Andriola (05:02:01).

 

La gara Half Marathon24k

Gara corta e relativamente più veloce, la Half Marathon al maschile ha premiato Ruggero Pianegonda dopo un tenace botta e risposta continuo in salsa vicentina con Luca Marchioro. I due sono saliti appaiati lungo tutta la costante scalata che da Recoaro Terme scavalla praticamente solo con il valico del Passo di Rodecche, dopo circa 10 km. Ad aver quel quid in più però era Pianegonda, premiato anche dal fairplay di Marchioro che lo correggeva in un leggero errore di percorso. I due chiudevano con un distacco di appena 14”. Alle loro spalle, bronzo assegnato a Michele Meridio, oggi impegnato più in una gara con se stesso, per gestire meglio i ritmi con costanza e non sgasando al massimo, soprattutto con un piano gare ancora fitto per lui.Al femminile, infine, trionfo per Giulia Zaltron, alla sua prima in casa Trans d’Havet eppure molto a suo agio in salita dove ha di fatto costruito la sua vittoria su Veronica Maran e Liliana De Maria.